Tra le mura di pietra che raccontano storie passate, Il Cedro invita a una scoperta della cucina toscana che si rivela autentica, priva di orpelli e profondamente radicata nella memoria del territorio. L’ambiente è caratterizzato da una sobria eleganza rurale, dove la luce naturale filtra attraverso le grandi finestre e si rifrange sui toni caldi del legno e delle ceramiche locali. Il tempo qui sembra assumere un ritmo più lento: ogni dettaglio dell’arredo evoca il dialogo armonioso tra la natura circostante e la tradizione.
La cucina, guidata dalla mano esperta dello chef Kohsuke Sugihara, si esprime attraverso una filosofia rigorosa: rispetto assoluto per la materia prima e per le stagioni, attenzione al gesto, nessuna concessione alle facili scorciatoie contemporanee. Le ricette raccontano i sapori della Toscana nella loro essenza: pane fragrante dalla crosta robusta, carni locali cotte con equilibrio e ortaggi che conservano la freschezza del campo. Ogni piatto si presenta con garbo, privo di eccessi, e trova nell’accostamento di consistenze e contrasti una espressività misurata che rispetta il ritmo naturale dei sapori.
Sugihara descriverebbe la propria cucina come una traduzione sincera delle suggestioni toscane, attenta a lasciare spazio all’identità originaria degli ingredienti. Da Il Cedro si percepisce una tensione costante verso la semplicità sostanziale, quella che fa emergere le note gustative senza alterarne la natura. Spesso, nella sala si diffonde il profumo inconfondibile delle erbe spontanee o della selvaggina delicatamente lavorata, evocando immagini di campagne e boschi che fanno da sfondo ideale al pasto.
Il percorso di cucina proposto si costruisce su piatti che privilegiano la stagionalità e la vicinanza con i piccoli produttori. Non si inseguono le mode, ma si abbraccia la tradizione regionale rinnovata da una sensibilità moderna che si manifesta nelle combinazioni discrete tra sapidità, dolcezza e acidità. La ricchezza percepibile in ogni portata non si traduce mai in ridondanza: al contrario, sono sempre leggibili la cura, la precisione e il rispetto dell’origine. In un contesto che invita alla pausa e alla contemplazione, Il Cedro svolge la funzione quasi rara di rendere la classicità toscana attuale, mantenendo il legame inscindibile tra terra, stagione e memoria gastronomica.
