Varcando la soglia de La Tavernetta, il primo impatto è con un ambiente che richiama immediatamente la rassicurante accoglienza delle case di montagna, combinando sobrietà e calore. Gli arredi in legno naturale, le travi a vista e qualche oggetto d’artigianato locale contribuiscono a un’atmosfera avvolgente e priva di artifici, in cui ogni elemento sembra suggerire la concretezza e la sincerità della cucina calabrese più autentica.
Il percorso culinario qui si distingue, prima di tutto, per la meticolosa attenzione alle materie prime della Sila: dai funghi silani raccolti nei boschi alle delicate lavorazioni di carni locali selezionate. A tavola, la stagionalità si percepisce con immediatezza nei colori dei piatti e negli aromi: il profumo intenso delle erbe spontanee, la consistenza rustica delle paste fresche lavorate a mano, la presenza discreta ma rassicurante di ingredienti autoctoni che evocano il paesaggio circostante. Ogni portata mostra un’armonia calibrata tra memoria e ricerca, senza cedere mai alla tentazione di rivisitazioni forzate.
L’approccio dello chef si muove lungo un filo sottile tra rispetto e innovazione: la tradizione culinaria della Sila viene rispettata nei suoi gesti e nei suoi sapori, ma interpretata con una consapevolezza nuova, priva di nostalgia e incline all’essenzialità. La filosofia che si respira in cucina si fonda sulla valorizzazione discreta dell’identità locale: piatti che raccontano storie silenziose, pensati per lasciare al palato sensazioni autentiche e durature, senza eccedere nelle presentazioni o nelle tecniche.
Luce soffusa, pareti che custodiscono fotografie e oggetti della tradizione, una scenografia che lascia parlare la sostanza prima dell’apparenza: l’esperienza a La Tavernetta si fa concreta, quasi meditativa, riportando a un’idea di cucina che non cerca di stupire, ma di riconnettere. Qui il rapporto con il territorio è tangibile, filtrato attraverso una visione di cucina che abbraccia la natura circostante, restituendo al commensale un ritratto essenziale della Calabria silana, delicatamente tratteggiato tra sapori netti e texture ben definite.