Varcando la soglia di L’Ortone, colpisce subito l’eleganza sobria degli interni: tavoli in legno chiaro si affiancano a tocchi di design essenziale, mentre ampie vetrate lasciano che la luce naturale permei la sala, disegnando un’atmosfera vivida ma raccolta. L’ambiente accompagna un’esperienza culinaria dove la concretezza si intreccia con la ricerca espressiva, una filosofia cucita addosso allo chef Lorenzo Guagni, che trova il proprio compimento in piatti mai scontati, capaci di mettere in scena ingredienti locali senza eccessi di sovrastrutture.
La cucina, segnalata dal Bib Gourmand della Guida Michelin, si distingue per un approccio che rifiuta i compromessi: stagionalità rigorosa, selezione accurata delle materie prime, e una costante tensione verso la precisione tecnica. I sapori si delineano netti e riconoscibili, senza rinunciare a una sottile nota creativa che si riflette tanto nelle entrée quanto nei secondi piatti. Le composizioni, spesso minimaliste, raccontano il rispetto per la materia prima: l’ortaggio di stagione prende il posto da protagonista, accompagnato da tagli di carne o pesce che non si pongono mai come mero ornamento.
All’occhio attento non sfuggono i dettagli che elevano ogni preparazione: una salsa lucida dosata con equilibrio, la scelta della ceramica artigianale che esalta la palette cromatica dei piatti, la cura nella disposizione degli elementi che mantiene un delicato dialogo tra semplicità visiva e complessità gustativa. Ogni portata si inserisce in un percorso mai banale, sostenuto da una carta in continua evoluzione, dove l’evoluzione stagionale guida le scelte senza forzature.
La firma di Guagni risiede nella volontà di offrire una cucina sincera: per lui, si tratta di far parlare gli ingredienti, lasciando spazio all’immediatezza dei prodotti del mercato, ma senza rinunciare a un tocco personale che dona energia anche alle ricette più classiche. L’Ortone si distingue nel dedalo della ristorazione fiorentina per questa costante ricerca di equilibrio fra tradizione, rigore e contemporaneità. Un indirizzo che accoglie chi desidera gustare la cucina toscana con uno sguardo rinnovato, in un contesto dove ogni dettaglio è pensato per valorizzare l’esperienza, dalla sala alla tavola.