Non capita spesso di trovare un luogo dove la cucina d’autore sembri parlare sottovoce, ma con fermezza, scegliendo ogni ingrediente con rigorosa attenzione e plasmandolo in piatti che rispecchiano la vera anima della Puglia. Porta Nova, con la firma esperta dello chef Tonino Ciaccia, si distingue proprio per questa compostezza, che si riflette tanto nella sala quanto nell’esperienza gastronomica. Un ambiente raccolto, caratterizzato da tonalità chiare e arredi discretamente eleganti, accoglie gli ospiti e infonde calma; dalle ampie finestre, lo sguardo si perde sui tetti bianchi di Ostuni e sull’orizzonte che preannuncia i profumi del mare.
Il fulcro della cucina di Porta Nova si muove tra la valorizzazione delle materie prime locali e il rispetto dei ritmi della natura. La selezione degli ingredienti segue una stagionalità rigorosa, privilegiando ciò che il territorio offre in ciascun momento; pesce fresco del vicino Adriatico, ortaggi colti al giusto punto di maturazione e oli profumati che esaltano, senza mai sovrastare, la purezza dei sapori. Le presentazioni sono essenziali ed eleganti, ogni piatto curato con discrezione, pensato per lasciare che siano texture e profumi a conquistare il palato.
Nel percorso di degustazione, i sapori marini si intrecciano a quelli della terra in un equilibrio naturale: si avvertono i sentori minerali delle erbe selvatiche, la dolcezza delle verdure primaverili, la delicata sapidità del pesce appena arrivato. Il menu, senza rincorrere mode effimere o effetti scenografici, racconta il territorio attraverso preparazioni che custodiscono la memoria e, al contempo, svelano una sottile tensione creativa.
La filosofia di Tonino Ciaccia si fonda su una ricerca costante dell’essenzialità, dove la tecnica resta al servizio dell’ingrediente e la genuinità definisce l’intera esperienza. Non ci sono piatti-icono che si impongono universalmente: tutto sembra pensato per non distrarre dall’equilibrio dell’insieme, lasciando che ogni parte del pasto contribuisca alla narrazione. Assaporare la cucina di Porta Nova diventa così un invito ad ascoltare il ritmo dell’ambiente circostante – un’esperienza densa, mai gridata, che racchiude il senso profondo dell’identità gastronomica pugliese.
