Tra i locali che scandiscono il ritmo gastronomico della costa sud-occidentale della Sardegna, Sa Cardiga e Su Schironi colpisce fin dal primo passo oltre la soglia. L’ambiente rifugge ogni eccesso; è essenziale, luminoso, quasi un invito a lasciar parlare i dettagli. Tavoli disposti con cura sotto un soffitto che accoglie la brezza marina suggeriscono una pausa dal tempo che scorre, mentre le ampie vetrate avvolgono la sala di luce naturale, lasciando intravedere accenni di vegetazione mediterranea all’esterno.
La cucina, orchestrata da Alberto Secchi, si dispiega con uno stile che abbraccia la tradizione sarda e la filtra attraverso una lente contemporanea. La filosofia dello chef si traduce in una scelta ponderata degli ingredienti, guidata dal rispetto della stagionalità e del territorio. Piatti come le delicate preparazioni di pesce isolano la materia prima nell’essenzialità di poche note, spesso sostenute da un uso misurato delle erbe aromatiche locale e dal profumo intenso dell’olio extravergine sardo che definisce la struttura del piatto, piuttosto che sovrapporsi ai sapori originari.
Al palato, le portate si distinguono per equilibrio: acidità e sapidità dosate con precisione, texture che alternano cremosità e croccantezza senza mai ricorrere a virtuosismi fini a sé stessi. L’impiattamento si mantiene elegante nella sua sobrietà, con colori naturali che rispecchiano la provenienza della materia prima. Si percepisce la volontà di trasmettere la sostanza della Sardegna non attraverso effetti speciali, ma con una profondità gustativa rara. Ogni elemento appare studiato per dialogare con il contesto, dalle sfumature salmastre dei crostacei freschi, fino al profumo persistente delle erbe spontanee.
Premi e riconoscimenti attribuiti al ristorante – come la menzione nella Guida Michelin e le due forchette Gambero Rosso – sottolineano la solidità di una proposta che non si abbandona mai all’autocelebrazione, preferendo esprimere una coerenza stilistica che parte dal territorio per aprirsi a nuove interpretazioni. Sa Cardiga e Su Schironi invita così chi si accomoda tra le sue mura a un viaggio intimo tra aromi e consistenze, in uno spazio dove la cucina resta fedele alla sua identità, ma sempre disposta a dialogare con chi sa ascoltare.
