A pochi chilometri dal mare, nel cuore dell’Agro Pontino, sorge Satricvm, raffinato ristorante situato nel borgo di Borgo Le Ferriere. Qui lo chef Max Cotilli e la sommelier Sonia Tomaselli danno vita a un progetto che intreccia esperienza internazionale e profondo legame con il territorio. Nei loro piatti convivono la carne di bufalo, i carciofi di Sezze, i profumi del mare e i prodotti della campagna pontina, in un equilibrio che racconta autenticità e ricerca.
I menu degustazione, dal nome evocativo come Tutta colpa di Giunone, sono pensati come veri percorsi narrativi: cinque o otto portate che fondono mitologia, memoria e materia prima in un viaggio tra sapori e simboli del territorio. Molto più di una proposta gastronomica: è un racconto culturale e sensoriale che trasforma la storia dell’Agro Pontino in un’esperienza di gusto e riflessione. Ispirandosi al mito di Giunone e della ninfa Feronia, lo chef rilegge la leggenda della nascita di questa terra, un tempo paludosa e selvaggia, per raccontarne la forza, la rinascita e la continua metamorfosi.
Il menu diventa così un viaggio tra mito, arte e natura, dove ogni piatto è una tappa che unisce memoria e innovazione, tradizione e ricerca. Attraverso ingredienti locali e stagionali — frutto della biodiversità e del lavoro dei piccoli produttori — Cotilli costruisce un percorso coerente e poetico che celebra l’identità dell’Agro Pontino come un’“Amazzonia d’Europa”, fertile e vitale.
Un’esperienza che va oltre la cucina, capace di trasformare il pasto in un dialogo tra storia, gusto e creatività contemporanea.