Quella dell’Albergo Ristorante Selvatico è una storia che comincia nel 1912 a Rivanazzano Terme, all’inizio della Valle Staffora, nell’Oltrepò Pavese. Qui, da quattro generazioni, la famiglia Selvatico porta avanti un’attività totalmente vocata all’ospitalità e all’accoglienza. Alla guida della cucina c’è la titolare Piera Spalla Selvatico, assieme alla figlia Michela, che prepara tutti i dolci e i prodotti lievitati di casa. La loro filosofia? La ricerca della qualità degli ingredienti e della genuinità della proposta. La sala è affidata all’altra figlia di Piera, Francesca, che la gestisce con il marito Sergio Daglia.
È il posto giusto per staccare e immergersi nella natura, a pochi passi dalle terme e dai percorsi di trekking, alla scoperta della campagna, tra boschi e vigneti. Ma anche per assaporare i piatti della tradizione e per immergersi nella cultura gastronomica territoriale. L’Albergo Ristorante Selvatico fa parte dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, con relativo menu degustazione. Il suo piatto simbolo? I malfatti, degli gnocchi alle erbette e ricotta impastati con pane secco grattugiato, tipici dell’Oltrepò Pavese.
Cuoca dell’Alleanza Slow Food, la signora Piera ripone molta attenzione nella selezione delle materie prime, seguendo l’andamento stagionale e la natura morfologica del territorio, acquistando quasi tutti gli ingredienti direttamente dai produttori. Il menu spazia dalle proposte del giorno alle portate classiche: dal salame di Varzi agli agnolotti al sugo di stufato, dai già citati malfatti, il Piatto del Buon Ricordo, alle carni di vacca varzese. Non mancano proposte stagionali e formaggi caprini o vaccini dell’Oltrepò. Si chiude in dolcezza, con dessert come le spumette con crema cioccolato o la torta di cioccolato e peperoni di Voghera.