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Trattorie tendenza Milano

Foto courtesy Veramente

Trattorie di tendenza a Milano, tra indirizzi storici e nuovi classici

Se c’è qualcosa che sta resistendo a Milano al vorticoso evolversi delle mode in ambito food è senza dubbio il grande trend delle trattorie a Milano.

Lo spirito vintage degli anni che furono non se n'è andato, anche se - a differenza di altri capoluoghi regionali - la città meneghina ha sempre scommesso su locali più patinati e stilosi. La voglia di sincerità e di genuinità, tuttavia, non ha mai abbandonato Milano: per ritrovare quel tipo di atmosfera, basta entrare in vecchi indirizzi che hanno fatto la storia della ristorazione cittadina, o in location di nuova generazione che guardano al passato, rievocando il mood e la proposta gastronomica della tradizione, seppur estremamente curati nei dettagli, con un concept decisamente Milanese style.

Quali sono le trattorie di tendenza a Milano? Scoprilo nella nostra lista, tra certezze d’altri tempi e nuovi classici. 

Osteria del Binari

Si trova negli spazi di una ex bocciofila della stazione di Porta Genova l’Osteria del Binari: un indirizzo storico, aperto nei primi anni ‘70 da Cesare Denti, oggi gestito dal figlio Matteo. In questo luogo caratteristico, in via Tortona, si respira l’atmosfera della Vecchia Milano, immersi in un ambiente elegante, tra tavolini in legno, poltroncine, lampadari importanti e un banco bar che attira l'attenzione. La proposta gastronomica è fedele alla tradizione, con portate che vanno dal risotto giallo al riso al salto, dai mondeghili alla cotoletta. Durante la bella stagione il consiglio è di prenotare un tavolo nel grazioso e ampio dehors.

Trattoria Aurora

Restiamo in zona Tortona, per un altro grande classico: la Trattoria Aurora. Un locale fondato sempre dalla famiglia Denti, dall’aria rétro e molto tipica, dove assaporare i piatti della cucina piemontese. Vale la pena venire qui per ammirare dettagli in stile liberty che si rifanno al primo Novecento, dalle lampade alla boiserie, oltre che per godersi una proposta gastronomica che spazia dai bolliti con le salse alla tartare di fassona, dagli gnocchi di patate ai risotti, dai tajarin di pasta fresca agli agnolotti. Su prenotazione si mangia il fritto misto piemontese. Anche qui c’è un bel dehors, con un pergolato di vite, perfetto per le serate estive.

Veramente

Andiamo nel cuore di Brera, dove la scorsa estate ha inaugurato un nuovo indirizzo, Veramente, che in poco tempo è diventato un locale di tendenza. Uno spazio moderno che tuttavia si rifà allo stile rétro negli ambienti e nell’atmosfera, fondato da Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, già ideatori del concept di un’altra insegna fortunata, il Mannarino. L'idea? Creare un locale che si rifacesse nella proposta alle trattorie di una volta, dove assaporare ricette classiche della cucina regionale italiana. Ecco allora la parmigiana di melanzane, i carciofi al carbone, le pappardelle ai funghi porcini, i tortellini artigianali in brodo di cappone e dolci vintage come il salame di cioccolato.

Like Mike

Si definisce una “trattoria moderna” Like Mike, in zona Porta Venezia. Un’insegna, presente a Milano e a Miami, che si propone di offrire una cucina semplice e genuina, che si rifà alle ricette mediterranee, rilette con occhi contemporanei. Un luogo curato, raffinato e rilassante allo stesso tempo, dove il concetto di trattoria evolve e assume sfumature internazionali, tra pavimenti a scacchi e sedie in rattan che strizzano l’occhio agli anni ‘70. A pranzo e a cena si mangiano piatti che vanno dalle polpette al sugo al risotto giallo, dalla parmigiana di melanzane al sauté di cozze, dalla frittura di pesce alla pasta con le vongole. 

Trattoria Masuelli San Marco

Un super classico che è sempre di tendenza perché non passa mai di moda: la Trattoria Masuelli San Marco. Siamo in viale Umbria e questo storico indirizzo, affiliato all’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, quest’anno ha compiuto 103 anni. Una gestione da sempre familiare, che è passata di padre in figlio, e che oggi vede alla guida Max Masuelli, ai fornelli, affiancato in sala da suo figlio Andrea, quarta generazione. Il locale è sobrio e raffinato, dall’atmosfera vecchio stile: si viene accolti da un originale bancone di legno antico, tra tovagliati bianchi e lampadari anni Trenta disegnati da Gio Ponti. La cucina è lombardo-piemontese: qui si mangia una delle migliori costolette alla milanese della città, ma anche il risotto giallo è ottimo. Ancora, agnolotti del plin, ossobuco, trippa alla milanese e la mitica pasta e fagioli “con il cucchiaio in piedi”.

Osteria Afrodite

Siamo in Città Studi e qui Osteria Afrodite è la nuova insegna di tendenza firmata Redi Shijaku (del noto gruppo di successo La Gioia Collection). Ambienti rétro ispirati agli anni Ottanta e un’atmosfera conviviale fanno da sfondo a una cucina italiana con qualche rivisitazione. Piatti fatti in casa, tutti classici della nostra tradizione, comprese ricette come l'acclamata Rana alla Pavese, ma anche Pici all'aglione, Malloreddus agli scampi, Costoletta alla milanese, raccontano un’Italia autentica, con spirito moderno, in un contesto in cui (piacevolmente) è tutto così amarcord.

Rovello 18

Rovello 18 è uno di quei ristoranti che dettano tendenza proprio per come si tengono lontani dalle mode. Nel cuore di Milano, a due passi da Corso Genova, accoglie con uno charme sobrio e silenzioso mentre in cucina Michele De Liguoro è lo chef che porta avanti l’eredità familiare che deriva dal bisnonno e coltiva una visione essenziale della gastronomia italiana, dove il rispetto per la stagionalità e la purezza degli ingredienti guida ogni scelta, dalla carne al pesce. Nessun effetto speciale, ma una ricerca costante di equilibrio e profondità nei sapori, per chi riconosce nel gesto semplice e ben fatto la vera avanguardia.

Il Capestrano

In zona Ripamonti, Il Capestrano è un indirizzo che negli anni è diventato un punto di riferimento per la cucina abruzzese a Milano. Nato nel 2010 dall’iniziativa di una famiglia originaria del Capestranese, propone un’idea di trattoria contemporanea che unisce solidità gastronomica e atmosfera accogliente. L’ambiente è caldo, con sale su più livelli, mattoni a vista e una cura per il dettaglio che valorizza l’impronta familiare.
La cucina, guidata da Giorgia, formazione professionale e un percorso maturato anche in ristoranti stellati, riprende ricette storiche dell’Abruzzo interpretandole con un pizzico di presente. Arrosticini, pasta fresca, salumi e formaggi selezionati direttamente in regione, raccontano un’identità precisa, sostenuta da un lavoro molto serio sugli ingredienti. Il risultato è una proposta che conserva autenticità e gusto schietto, pur presentandosi con un linguaggio attuale. Un indirizzo che si inserisce naturalmente nel panorama delle trattorie di tendenza milanesi: radici forti, cucina riconoscibile, atmosfera genuina e un’identità che non rincorre le mode ma le attraversa con coerenza.

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