Ad Ariccia, Sintesi esprime già nel suo ambiente essenziale e curato la filosofia di Sara Scarsella e Matteo Compagnucci: una cucina che punta all’essenziale, dove nulla è superfluo e ogni elemento dialoga con armonia. I piatti nascono da un lavoro di sottrazione, lasciando che gli ingredienti — spesso legati al territorio laziale — parlino con chiarezza grazie a tecniche contemporanee dosate con precisione, tra brodi nitidi, salse calibrate e aromi vegetali intensi.
Il menu, tra degustazione e à la carte, alterna proposte che uniscono tradizione e innovazione: accanto a piatti classici come il risotto con piselli, limone e crudo di scampi, compaiono creazioni più audaci come il pannicolo alla brace con fragoline di Nemi, realizzate talvolta con tecniche orientali o metodi nordici come fermentazioni e marinature. La presentazione è elegante ma misurata, pensata per valorizzare consistenze e profumi senza eccessi.
La cantina segue il ritmo delle stagioni e può essere affiancata da un originale pairing analcolico di succhi e kombucha homemade. In sala e in cucina, Scarsella e Compagnucci — coppia anche nella vita — guidano un’esperienza autentica, coerente e priva di artifici: una visione che ha portato Sintesi a conquistare con pieno merito la stella Michelin.