Varcando la soglia di Trattoria Losanna si viene accolti da una calda intimità: il profumo del legno scaldato dal tempo si avverte ancor prima di sedersi, mentre la penombra delle sale, scandita da luci soffuse e dettagli rustici, invita a rallentare. Qui il tempo sembra attenuarsi, lasciando che la cucina piemontese si riveli senza urgenza, passo dopo passo. I tavoli di legno massiccio, vestiti di tovaglie semplici ma curate, suggeriscono convivialità autentica; alle pareti, richiami discreti alla tradizione della campagna alessandrina, con stoviglie e oggetti d’altri tempi a raccontare storie silenziose.
In cucina, la direzione dello chef Francesco Barberis si manifesta attraverso una sobrietà che rifugge la ricerca di effetti straordinari. Più che stupire, interessa restituire sapori nitidi, netti e coerenti con i ritmi del territorio. La stagionalità guida ogni scelta, con ingredienti selezionati all’interno della filiera corta e un rispetto rigoroso delle eccellenze locali. Nel piatto, tutto è solido e privo di sovrastrutture, fedele a una filosofia che considera ogni ricetta un patrimonio familiare da valorizzare, mai da stravolgere. Gli accostamenti restano classici, ma riscattati in interpretazioni luminose: le paste fresche paiono quasi dialogare con il sugo intenso, la carne si presenta nella sua autenticità, senza inutili travestimenti.
La cucina trova così il proprio equilibrio su un filo sottile tra essenzialità e profondità di sapore, rinunciando a mode passeggere e tecnicismi. Barberis descriverebbe il suo stile come un esercizio di moderazione consapevole, in cui la mano dello chef c’è ma non si impone mai, preferendo che siano i prodotti e la memoria del luogo a parlare. Ogni portata, dal più semplice antipasto alle portate principali, conferma un’identità coerente con il paesaggio circostante: nulla è aggiunto se non serve, nulla è tolto a discapito della struttura.
Non si rincorrono sorprese a ogni piatto, piuttosto si costruisce un percorso sereno e rassicurante, a beneficio di chi cerca la sostanza più che l’apparenza. Il riconoscimento Bib Gourmand della Guida Michelin si incarna perfettamente in questa proposta, dove la qualità si manifesta nella costanza e nell’assenza di ostentazione. Trattoria Losanna invita a riscoprire i gesti semplici della tavola, lasciando che la cucina parli a voce bassa, ma con fermezza.