Il pomelo, detto anche Jabong fruit alle Hawaii, è un agrume aromatico. Originario del Sud-est asiatico, è di stagione dall'autunno alla primavera.
Le origini del pomelo
A causa di un nome che pare la crasi tra due frutti – pompelmo e mela – si è spesso portati a pensare che questo frutto così particolare sia origine da un innesto ad opera dell’uomo. Niente di più errato: anzi, si tratta dell’esatto opposto. Secondo recenti studi, il pomelo è uno dei pochissimi agrumi già presenti in natura in antichità, motivo per cui si è annoverato in molti miti e leggende. In Cina, per esempio, è considerato come un simbolo di buona fortuna: le famiglie ne conservano sempre uno durante il nuovo anno come auspicio di ricchezza e abbondanza.
Inoltre, avendo origini molto antiche, è da lui che – tramite innesti – si sono creati molti degli agrumi oggi presenti sulle nostre tavole. Ne è un esempio l’arancio, creato dall’innesto tra il pomelo e il mandarino.
Pomelo: che sapore ha?
Sebbene abbia l'aspetto di un grande pompelmo, il pomelo è rinomato per la sua dolcezza, che ne avvicina il gusto di più all'arancia che all'acre pompelmo. Delizioso se mangiato fresco, il pomelo sta benissimo anche nelle insalate, nei piatti a base di pesce e, ovviamente, nei dolci.
Come si sbuccia e taglia il pomelo?
La "fregatura" del pomelo sta nel fatto che ha una scorza parecchio dura, che può essere rimossa incidendo il pomelo con un coltello e sbucciandolo come si farebbe con una banana. Una volta pelato, vi rimarrà solo la parte bianca da togliere (che ha, come per gli altri agrumi, un gusto amaro) con un coltello e dividere il pomelo in parti uguali, come viene illustrato in questo video di FeastingInTheKnow: