La ginger beer, con il suo profilo gustativo speziato e agrumato, è il fulcro di molti cocktail tradizionali e moderni. Questa bevanda fermentata, che ha radici storiche nell'Inghilterra del XVIII secolo, si è affermata come un ingrediente imprescindibile nella mixologia contemporanea. In questo articolo, esploreremo cinque cocktail classici che mettono in risalto la versatilità e l'unicità della ginger beer: Moscow Mule, Gin Gin Mule, London Mule, Dark ’n Stormy e El Diablo. Attraverso queste ricette, vedremo come la ginger beer elevi la complessità e la freschezza di questi drink, rendendoli scelte popolari in molti menu di cocktail in tutto il mondo.
Che cos'è la ginger beer
La ginger beer, che ha origine nel lontano XVIII secolo in Inghilterra, è da sempre apprezzata per le sue note speziate e agrumate. La ginger beer viene prodotta tramite un processo di fermentazione di radice di zenzero, zucchero, lime o limone e lievito, che ha come risultato finale una bevanda fresca e dissetante, ideale per le calde giornate estive. La fermentazione, seppur porti allo sviluppo di una componente alcolica, mantiene una gradazione alcolica estremamente bassa, meno dello 0,5%, rendendo la ginger beer una scelta popolare anche tra coloro che evitano il consumo di alcol. A differenza della ginger ale, che è una bibita frizzante a base di acqua gassata aromatizzata con zenzero, la ginger beer offre una complessità di sapori derivante dalla fermentazione.
La recente riscoperta dei cibi e delle bevande fermentate ha contribuito a riportare la ginger beer sotto i riflettori, con molti brand che ora la includono nel loro assortimento di soft drink. La sua popolarità è anche alimentata dal rinnovato interesse per cocktail classici come il Moscow Mule, che la utilizza come ingrediente chiave. Inoltre, la ginger beer viene prodotta a livello industriale anche in versione analcolica per coloro che preferiscono evitare completamente l'alcol, mantenendo al contempo il caratteristico gusto speziato e agrumato.