Al giorno d’oggi l'alimentazione sana e la cura del benessere personale sono temi fondamentali, e la frutta secca sta guadagnando nuova popolarità grazie a questa ritrovata sensibilità. Elemento chiave di una dieta equilibrata, la frutta secca è una preziosa fonte di vitamine e minerali essenziali per la nostra salute. In questo panorama, la noce emerge come protagonista indiscussa. Con il suo guscio ruvido e legnoso che cela un cuore ricco di sapore e nutrienti, la noce è uno dei semi oleosi più apprezzati e consumati. Il noce, pianta maestosa capace di raggiungere i 25 metri, si adatta a diverse condizioni ambientali, ma predilige i climi temperati. I maggiori produttori di noci sono la Francia, la California, la Grecia e il Cile, e in Italia le regioni dove vengono coltivate sono la Campania, l’Emilia Romagna, il Piemonte ed il Veneto.
Noce di Sorrento
La storia millenaria del noce in Campania è testimoniata dal ritrovamento di alberi di noce carbonizzati rinvenuti negli scavi di Pompei. Le condizioni climatiche ottimali e il suolo fertile della Campania hanno contribuito alla diffusione del noce nelle sue zone pianeggianti e collinari. Tra le varietà campane, spicca per eccellenza la "Sorrento", nativa della penisola sorrentina. Questa varietà ha generato nel tempo una vasta gamma di biotipi, tutti conosciuti commercialmente come noce di Sorrento. I due ecotipi più diffusi si differenziano per la forma: uno presenta una forma allungata, affusolata verso l'apice e arrotondata alla base, mentre l'altro è più piccolo e tendente al rotondo. Il guscio è liscio, sottile e fragile, con una tonalità chiara. All'interno, il gheriglio si distingue per il suo sapore particolarmente gradevole, la consistenza poco oleosa e il colore bianco crema. Un aspetto unico di questa varietà è la facilità con cui il gheriglio può essere estratto intero, rendendola molto apprezzata dai consumatori. La raccolta di queste pregiate noci avviene principalmente nel mese di settembre.