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Allegra
Corbezzoli
Agostino Iacobucci
Ristorante Al Cambio

5 luoghi

La Bologna… futura: alla scoperta dei ristoranti contemporanei da provare

Dal fine dining d’autore al sushi creativo: una mappa della nuova scena gastronomica bolognese.

Perché questa lista

Quando si pensa a Bologna vengono subito in mente i tortellini in brodo, le lasagne al ragù, la mortadella sinuosa e profumatissima: icone senza tempo, impossibili da non mangiare ogni volta che si mette piede sotto i portici della città. Questa cucina storica è un patrimonio collettivo da proteggere e tramandare. Ma Bologna non è soltanto tradizione: negli ultimi anni si è sviluppato un panorama gastronomico contemporaneo che merita di essere esplorato con attenzione e apertura.

La cultura italiana, spesso molto legata alle proprie radici, rischia talvolta di trasformare la tradizione in un recinto. In realtà sono proprio quei saperi consolidati a offrire gli strumenti per aprirsi al futuro. Così la cucina bolognese, forte della sua identità, oggi guarda avanti e si rinnova trovando linguaggi diversi, influenze internazionali e nuove forme di ospitalità.

In città si moltiplicano i ristoranti che raccontano un’altra Bologna: fine dining di sperimentazione, progetti che puntano sulle contaminazioni, tavole che ripensano ingredienti e tecniche con una visione più attuale. È la Bologna che affianca al ragù, un menu degustazione di alto profilo. La Bologna che accosta sushi e cocktail d’autore in spazi di design, che rinnova i codici della cucina senza smarrire la storia emiliana.

Ecco alcuni indirizzi interessanti che raccontano il volto contemporaneo della città.

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Bologna, Italia
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Allegra vive dalla mattina alla sera con il format dell’all day. La giornata inizia con una proposta di viennoiserie molto interessante – dai croissant alla doppia vaniglia al pain suisse – affiancata a una caffetteria di respiro specialty con espresso, pour over e cold brew tra le proposte. All’ora dell’aperitivo il locale si trasforma in un luogo conviviale, con piattini da condividere che spaziano dai salumi d’eccellenza al pane con lievito madre e burro montato. A pranzo e cena la cucina alterna radici emiliane – tortellini in crema di Parmigiano, tagliatelle al ragù – a piatti dai sentori più contemporanei come i plin di maiale con salsa di albicocche o la faraona arrosto agli agrumi (a seconda della stagione). 

Bologna, Italia
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Il Corbezzolo è da sempre simbolo di protezione e ospitalità, un’immagine che ben rappresenta lo spirito del ristorante guidato da Giuseppe Tarantino. Chef campano trapiantato in Emilia-Romagna, Tarantino costruisce la sua cucina come un incontro tra due radici: da un lato i profumi e i colori del Mediterraneo, dall’altro la solidità della tradizione emiliana. Ne nasce una tavola che racconta il piacere della convivialità, interpretato con sensibilità contemporanea e grande attenzione alla stagionalità.

La filosofia del locale si traduce in un ambiente accogliente e in un menu che alterna i grandi classici della tradizione regionale a proposte più attuali, capaci di sorprendere senza mai perdere di vista equilibrio e gusto. Non si tratta di contrapporre due cucine, ma di farle dialogare in un racconto coerente, che unisce memoria e ricerca.

Castel Maggiore, Italia
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Una stella Michelin che rappresenta uno dei punti più alti della cucina in città. Lo chef Agostino Iacobucci porta avanti una cucina d’autore che intreccia radici campane e sensibilità emiliana, con piatti che raccontano eleganza, tecnica e profondità gustativa. I menu degustazione, dal percorso più creativo a quello classico, mostrano una mano precisa e un pensiero culinario capace di unire Mediterraneo e territorio locale. Il ristorante, situato all’interno di Villa Zarri, offre anche un contesto scenografico di grande fascino.

Bologna, Italia
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Storico punto di riferimento cittadino, Al Cambio è noto per essere una delle tavole predilette dai bolognesi che amano mangiare bene. La cucina, guidata da una forte conoscenza della tradizione, si apre anche a interpretazioni più attuali, mantenendo sempre centralità e concretezza del gusto. Il menu spazia dai piatti di terra a quelli di mare, con una carta che cambia seguendo le stagioni. L’ambiente, classico e accogliente, conserva lo spirito di un luogo in cui la convivialità resta protagonista.

Bologna, Italia
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Nel cuore di Bologna, sotto il portico di Corte Isolani, Seta Sushi porta in città un’interpretazione precisa e contemporanea della cucina giapponese. A cena la proposta ruota attorno a due percorsi Omakase ideati dallo chef Byron Verano, che uniscono piatti tipici nipponici a letture più occidentali. La carta resta disponibile con una selezione di classici e variazioni personali, pensata per un pubblico che ama la creatività gastronomica. L’esperienza si consuma davanti al lungo banco, dove la brigata lavora a vista. La cantina conta oltre cento etichette, con particolare attenzione a vini naturali e biodinamici, accanto a una selezione di sakè serviti anche in abbinamento ai menu degustazione. 

Corbezzoli

Corbezzoli

Via Altura, 11bis
40139 Bologna BO
Italia

Al Cambio

Ristorante Al Cambio

V. Stalingrado, 150
40128 Bologna BO
Italia

Seta Sushi Restaurant

SETA Sushi Lab

Corte Isolani, 2b
40125 Bologna BO
Italia

Agostino Iacobucci

Agostino Iacobucci

Via Ronco, 1
40013 Castel Maggiore BO
Italia

Allegra

Allegra

Via Galliera, 11c
40121 Bologna BO
Italia

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