Per preparare il riso in cagnone, iniziate lessando il riso. Fatelo cuocere in acqua bollente leggermente salata e scolatelo al dente. Trasferitelo in un piatto da portata, copritelo con un coperchio per tenerlo al caldo e mettetelo da parte.
Riso in cagnone
La ricetta tradizionale di questo cremoso primo piatto da preparare in pochi semplici passaggi.
porzioni
Tempo Totale
ingredienti
Preparazione
Il riso in cagnone è un primo piatto tipico della tradizione gastronomica dell’Italia settentrionale, zona nella quale avviene la maggior parte della produzione di riso nazionale. Questo piatto ha origini popolari ed è facile da preparare, a base di pochi ingredienti facili da reperire o da avere in casa: riso, burro, salvia e formaggio. Cremoso e ricco, pur nella sua semplicità, il riso in cagnone è una pietanza perfetta per l’inverno, quando le temperature scendono e abbiamo voglia di qualcosa di caldo e appetitoso.
Ecco la ricetta del riso in cagnone, da seguire step by step per preparare a casa questo delizioso primo piatto.
Step 01
Step 02
Lavate accuratamente e asciugate le foglie di salvia. Fate sciogliere il burro in una pentola e aggiungetevi la salvia. Lasciate insaporire e soffriggere fino a che le foglie di salvia risulteranno dorate. Spegnete il fuoco.
Step 03
Grattugiate un’abbondante quantità di formaggio sul riso e versate poi il burro aromatizzato alla salvia. Mescolate bene in modo da condire omogeneamente tutto il riso. Spolverate ancora con un po’ di formaggio e servite.
Origini e curiosità
Il riso in cagnone è un piatto semplice e popolare, tipico di alcune zone del nord Italia e in particolare di regioni come la Lombardia e il Piemonte. Il suo curioso nome deriverebbe dal dialetto di queste zone e, in particolare, dal termine “cagnun” che significa “larva d’insetto”. Per quanto poco invitante, questo nome deriva dal fatto che, dopo la cottura, il riso assume una forma che può ricordare quella di una piccola larva bianca.
Questa pietanza invernale e calorica ha origini contadine e popolari. Si tratta di un piatto semplice che era tradizionalmente preparato dai pastori che vivevano nelle zone di montagna per far pascolare le loro greggi, ed è preparato con gli ingredienti poveri e tipici di questi territori, riso, formaggio, burro e salvia.
Consigli
La ricetta del riso in cagnone è semplice da preparare, ma come ogni ricetta tradizionale, ci sono piccoli accorgimenti che possono fare la differenza e permettervi di preparare una primo piatto davvero appetitoso.
Per iniziare, non si tratta di un risotto: in questa ricetta, il riso viene lessato a parte e non cucinato e mantecato con gli altri ingredienti. Per questo è preferibile usare un tipo di riso adatto alla bollitura, come il Baldo o l’Arborio ed evitare il Carnaroli, più adatto alla preparazione di risotti.
Vi consigliamo di non scolare completamente il riso e conservare un po’ di acqua di cottura, in modo da ottenere un piatto cremoso e filante.
Varianti
Come per molti piatti tradizionali, esistono diverse varianti della ricetta del riso in cagnone.
Vi abbiamo spiegato come preparare la versione piemontese di questa pietanza, a base di riso, burro, salvia e toma stagionata, da grattugiare direttamente sul riso caldo, perché possa fondere.
Nella versione lombarda, invece, il riso in cagnone è condito con un soffritto di burro, aglio e salvia e spolverato con dell’ottimo parmigiano reggiano o grana padano grattugiato.
Per un riso in cagnone leggermente diverso, potete anche aggiungere altre erbe aromatiche, come il timo o la maggiorana, secondo i gusti.
Conservazione
Questo primo piatto dev’essere gustato preferibilmente subito dopo la cottura. Se necessario, tuttavia, il riso in cagnone può essere conservato in frigorifero per uno o due giorni, all’interno di un contenitore ermetico. Basterà scaldarlo in padella o nel micro-onde prima di gustarlo.
Da scoprire: Facile dire risotto: 7 ricette per 7 risotti particolari
Ricette anti spreco | Why Waste?
CERCA RICETTE
Parmigiana di zucca
Ricetta successiva