Nato a Maida, un paesino in provincia di Catanzaro, Matteo Aloe si trasferisce a Bologna con il fratello Salvatore, per studiare Economia all’università. Sin dal loro arrivo, i due notano l’assenza in città di un’offerta di pizza di qualità a un prezzo accessibile: da questa constatazione nasce il desiderio di proporre qualcosa di diverso.
Appassionato di cucina e panificazione, Matteo si laurea in Economia e marketing con una tesi sulla cucina di Davide Oldani e fa un’esperienza nella trattoria felsinea Scacco Matto di Mario Ferrara.
L'avventura imprenditoriale dei fratelli Aloe decolla lentamente, richiede tempo e studio di preparazione. Prima di inaugurare il primo locale, i due fratelli analizzano il panorama della pizza in Italia e il lavoro degli operatori che all’epoca erano disposti a innovare, tra cui Gabriele Bonci e Simone Padoan. In particolare, Beniamino Bilali li aiuta a sviluppare una proposta di qualità e a definire il loro obiettivo iniziale: aprire un locale giovane e informale, che servisse una pizza realizzata esclusivamente con lievito madre, leggera e a base d’ingredienti di alta qualità. Nel 2010, il primo Berberè apre le porte a Castel Maggiore, alle porte di Bologna. Nel 2013, l’insegna arriva nel centro della città dove i fratelli Aloe aprono un locale in società con Alce Nero. Nel 2014 Matteo Aloe realizza il sogno di fare uno stage al Noma di Copenhagen, esperienza che lascerà un segno indelebile nel suo approccio culinario e manageriale. Nel giro di pochi anni, Berberè fa parlare di sé e iniziano le aperture in altre città italiane, come Firenze (2014) e Milano (2016), dopo l’esperienza all’interno di Expo 2015. Qualche mese dopo, avviene il grande salto all'estero, con l’apertura di Radio Alice a Londra. Negli anni successivi le aperture in Italia e nella capitale britannica si sono moltiplicate e il progetto Berberè è ancora in continua espansione. Negli anni, Berberè ha ottenuto numerosi riconoscimenti, inclusi il quinto posto nella classifica mondiale delle Artisan Chains della guida 50 Top Pizza e tre spicchi del Gambero Rosso per il locale di Castel Maggiore.
Ristoranti
Dal 2010, anno di apertura del primo Berberè a Castel Maggiore, vicino Bologna, il brand non ha mai smesso di evolvere e crescere, arrivando a possedere attualmente 21 locali in 8 diverse città, in Italia all’estero: a Bologna, Roma, Firenze, Milano, Torino, Verona, Modena, Rimini e Londra. Ogni locale ha la propria individualità ed è gestito in forma diretta da dipendenti formati in loco. Il brand dedica tempo e risorse nella formazione di pizzaioli, pasticceri e del personale addetto al servizio, per permettere che siano dei veri e propri messaggeri della filosofia Berberè e possano comunicarlo al cliente. Tutti gli indirizzi dell’insegna accolgono i clienti in un’atmosfera rilassata e giovane, in un ambiente contemporaneo e accogliente. Le parole chiave della pizza Berberè sono: lievito madre vivo, farine selezionate, topping di qualità e sostenibili. Per accompagnare la pizza, Berberè propone un’ottima selezione di cocktail, birre artigianali e vini bio-dinamici.
Nel 2024 è nata Casa Madre di Berberè a Bologna, il nuovo centro nevralgico dell’universo Berberè, che accoglie un’accogliente pizzeria, ma anche gli uffici dell’azienda e un hub dedicato alla formazione e all’arte della pizza di qualità, dove sono stati allestiti spazi per la didattica teorica e pratica.
Ricette e piatti
La pizza di Berberè, realizzata con lievito madre vivo e farine selezionate, offre un'esperienza di gusto leggera e facilmente digeribile. Caratterizzata da una crosta croccante e una base morbida, ogni pizza è preparata a base d’ingredienti freschi e di qualità, prevalentemente di origine biologica, accuratamente selezionati per garantire un’esperienza gastronomica di alto livello. L’uso di lievito madre e farine biologiche semintegrali macinate a pietra permette di ottenere un impasto nutriente e sano, preparato quotidianamente e lasciato riposare a temperatura controllata per 24 ore, il cui processo di preparazione è adattato alle condizioni ambientali delle diverse città in cui si trovano i locali del gruppo. Questo processo permette di ottenere un prodotto finale dalla consistenza unica, che unisce morbidezza e croccantezza, in un perfetto equilibrio di texture e sapori.
Concepita per favorire la condivisione, nei locali Berberè la pizza è servita già tagliata a spicchi, per permettere ai clienti di assaggiare diversi sapori e scoprire il meglio dell’offerta gastronomica di Berberè.