Entrando da BOB Alchimia a Spicchi, il colpo d’occhio ammalia: luci calde filtrano attraverso superfici pulite, linee essenziali e tocchi di design che richiamano l’artigianato contemporaneo. Qui, l’atmosfera è raccolta ma mai austera, in equilibrio tra il calore dell’ospitalità calabrese e la consapevolezza di trovarsi in un luogo dove il dettaglio conta. Le pareti, impreziosite da elementi che richiamano la storia del territorio, suggeriscono già la filosofia di Bob Davanzo: rispetto per la tradizione, con uno sguardo orientato alla ricerca e alla trasformazione.
La firma dello chef si riconosce nelle scelte ponderate che accompagnano ogni passaggio. L’impasto, risultato di un lavoro attento su farine selezionate e lievitazioni prolungate, accoglie il palato con una fragranza sottile, una leggerezza calibrata che sostiene e valorizza ogni ingrediente. Il disco di pizza – dorato ai bordi, appena croccante – è la tela su cui si alternano combinazioni mai prevedibili: ortaggi di stagione che sprigionano profumi erbacei, latticini locali dalla cremosità persistente, accostamenti salini e note acide che sorprendono ma non disorientano.
Non c’è eccesso di artificio: l’approccio ruota intorno alla materia prima, lavorata senza forzature per lasciare spazio a una narrazione di sapori nitidi, equilibrati. Il menu si rinnova con ritmo misurato, seguendo stagioni ed esperimenti, senza mai tradire le radici né cedere alla prevedibilità. Alcune farciture in bilico tra dolcezza e sapidità, o l’uso misurato di ingredienti fermentati e riduzioni, testimoniano una ricerca che si nutre tanto di precisione tecnica quanto di istinto creativo.
Nella visione di Davanzo, ogni pizza si fa racconto del territorio e delle sue infinite possibilità: innovazione come naturale sviluppo di una memoria culinaria solida, e non come rottura gratuita. Il risultato è una proposta che si distingue nel panorama regionale, capace di suggerire percorsi gustativi nuovi senza perdere autenticità. BOB Alchimia a Spicchi così costruisce, fetta dopo fetta, un dialogo coerente tra artigianalità e contemporaneità.
