Nel quadrante sud di Milano, in via Gian Francesco Pizzi, Il Capestrano è un ristorante abruzzese che ha consolidato un’identità precisa: portare in città una cucina di territorio aggiornata nelle tecniche ma fedele ai sapori d’origine. Nato nel 2010 da una famiglia originaria del Capestranese, il progetto è interamente a conduzione familiare e si è sviluppato negli anni affiancando al ristorante una bottega e un’attività di selezione e vendita di prodotti tipici. La presenza nella Guida Michelin e nelle principali piattaforme di ristorazione conferma il posizionamento in una fascia gourmet accessibile, con un’attenzione costante alla qualità delle materie prime.
La cucina è affidata a Giorgia, formazione professionale ed esperienza in ristoranti anche stellati, che interpreta il repertorio abruzzese con un lessico contemporaneo. In carta compaiono salumi e formaggi selezionati direttamente in Abruzzo, arrosticini, carni di pecora e agnello, ma anche tagli di manzo e preparazioni di pasta fresca che richiamano la cucina di montagna e di campagna. Tra i piatti emblematici si trovano le tagliatelle aquilane al ragù bianco di agnello con agrumi, ginepro e pecorino, esempio di equilibrio tra struttura e freschezza.
Il lavoro sugli ingredienti è uno dei tratti distintivi del ristorante: il Capestrano aderisce all’Alleanza Slow Food dei Cuochi e utilizza in modo sistematico prodotti DOP, IGP e diversi Presìdi, fra cui salsiccia di fegato aquilana, ventricina del Vastese, canestrato di Castel del Monte, legumi dell’area aquilana e grano Solina dell’Appennino. L’impostazione è quella di una cucina di territorio consapevole, attenta alla provenienza delle materie prime e alla tutela delle micro-filiere artigianali.
La carta dei vini è centrata sulle denominazioni regionali, Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Cerasuolo, affiancate da una selezione mirata di etichette italiane.