Entrando a Villa Giovanna si percepisce un’attenzione al dettaglio che va ben oltre la semplice accoglienza: elementi di design contemporaneo si fondono con accenti tradizionali, creando un ambiente raffinato ma mai eccessivo. Le ampie vetrate lasciano entrare la luce, che si rifrange sulle tonalità naturali degli arredi in legno chiaro e sulle ceramiche smaltate che impreziosiscono la sala. Ogni scelta, dai materiali alle cromie, sembra pensata per mettere a proprio agio, suscitando una sensazione di calda modernità.

La proposta della chef Renata Sitko si riconosce immediatamente per l’armonia tra radici campane e ispirazione personale. Secondo la sua visione, la vera innovazione nasce anzitutto dal rispetto della materia prima: piatti e pizze si trasformano così nel racconto spontaneo di stagioni, territori e ricordi. Il profumo intenso dell’impasto appena sfornato si mescola a quello delle erbe fresche, mentre nelle presentazioni si percepisce una cura quasi sartoriale: ogni pizza raggiunge il tavolo con un equilibrio cromatico tra i toni dorati della base e le sfumature vivaci dei condimenti, talvolta rifiniti con oli aromatici o fiori eduli.

La leggerezza dell’impasto resta una delle cifre stilistiche più riconoscibili, frutto di lavorazioni accurate e tempi di lievitazione ben calibrati. Ne risulta una consistenza fragrante, sottile ma sostenuta, che lascia spazio all’espressività dei topping: pomodori di raccolta recente, latticini artigianali e ortaggi locali vengono abbinati con una sensibilità che non rincorre la sorpresa fine a se stessa, ma un dialogo costante tra memoria e contemporaneità. In questa ricerca, la stagionalità guida ogni scelta; i prodotti vengono selezionati direttamente da fornitori fidati, sottolineando un legame autentico con la Campania più genuina.

La sala, silenziosa seppure movimentata, accompagna il percorso culinario senza imposizioni, mentre un’atmosfera conviviale invita a soffermarsi sui dettagli: la crosta che si spezza sotto le dita, il gioco di consistenze tra crema vellutata e croccantezza degli ingredienti. Villa Giovanna si contraddistingue per una cucina che bilancia rigore tecnico e apertura all’interpretazione personale, mantenendo costante la tensione verso la qualità senza perdere il riferimento al territorio. L’esperienza si definisce così, fatta di piccoli gesti precisi e di una narrazione che si dispiega nei profili aromatici di ogni piatto.

Villa Giovanna

Villa Giovanna è un indirizzo da non perdere a Ottaviano, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Viene segnalato dalla Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso con Due Spicchi. Alla regia di questo amatissimo luogo in provincia di Napoli c’è Renata Sitko, assieme al marito Francesco Formisano. Ristorante e pizzeria, il locale ha una proposta gastronomica ampia e si trova in una villa, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio.

Renata, dopo aver esordito in sala, si è dedicata alle pizze con ottimi risultati, mettendo a punto degli ottimi impasti, con cui ama giocare. Il menu, infatti, cambia ogni sei mesi e prevede diverse tipologie di impasto e l’uso di ingredienti stagionali. Tra le pizze da non perdere, ecco la Renata, focaccia semintegrale, con stracciatella di bufala, salmone affumicato, rucola, riduzione di frutti rossi, aneto e chips di mela. Dalle guide viene menzionata anche la Margherita con il corbarino, declinato anche in confettura.

Qui si viene per una pizza generosa e abbondante, ben cotta e dal buon equilibrio tra topping e impasto. Una pizza digeribile, che lievita 48 ore prima di essere farcita e finire nel forno. Da provare anche i calzoni, al forno o fritti, tra cui quello farcito con la Torzella, un'antica varietà di cavolo conosciuta anche come "cavolo greco”, una tipicità locale disponibile durante l’inverno.

Nelle presentazioni si percepisce una cura quasi sartoriale di ogni pizza, perfettamente equilibrata, dal punto di vista cromatico e dal punto di vista della consistenza, fragrante, sottile ma sostenuta allo stesso tempo. Dai pomodori ai latticini artigianali, passando per gli ortaggi locali, nulla è lasciato al caso ma altamente selezionato per la qualità.