Tra tutti i cocktail, quelli a base di gin sono forse i più versatili. Dall’ascesa nel 1800, quando si ha testimonianza dei primi cocktail in assoluto, il gin è subito entrato tra i distillati preferiti di bartender e consumatori. Il Gimlet, fatto con gin, lime e sciroppo di zucchero è tra i primi cocktail che siano mai stati inventati, per fare un esempio. Da quei marinai che lo bevevano per prevenire le malattie e divertirsi fino ad arrivare ai giorni nostri, dove il gin è tornato a splendere sempre più nelle cocktail list dei migliori locali, molte microdistillerie (anche italiane) hanno deciso di produrlo ed è spirito di base di alcuni dei più classici cocktail.
I cocktail a base di gin si prestano anche ad interessanti sperimentazioni, magari con shrub, fermentazioni, infusioni... Avete mai provato gin e the? Un universo in continua evoluzione, insomma, quello dei cocktail a base di gin gourmet. Provate per esempio a prepararvi un Red Snapper al posto di un Bloody Mary, sostituendo la vodka con il gin, e vedrete se non abbiamo ragione riguardo alla versatilità del gin.
Carattere, versatilità, sfumature: il gin può star bene con (quasi) tutto. Qui di seguito trovate i migliori cocktail a base di gin, quelli irrinunciabili: tra ricette antiche, nuovi orizzonti di cocktail a base di gin gourmet e classici intramontabili.
Cocktail a base di gin: i più famosi
Gin Tonic
Semplicissimo ma pur sempre un classico intramontabile, il primo drink che viene in mente quando si parla di gin è sicuramente il Gin Tonic. Nato come improbabile farmaco per combattere la malaria nel ‘700 ad opera dell’esercito inglese della Compagnia delle Indie Orientali, ora è uno tra i long drink più richiesti e apprezzati di sempre.
Proprio perché di semplice e immediata preparazione, il Gin Tonic è un drink che ben si presta alla preparazione casalinga.
Riempite un bicchiere highball di ghiaccio, versate 4 cl di gin, colmate con 10 cl di acqua tonica, spremete uno spicchio di limone e guarnite con una fettina di limone.
Per fare il Gin Tonic perfetto, però, non basterà procurarvi un “qualunque gin”. Anche se non siete estimatori, saprete bene che ogni gin è profondamente diverso, e per questo ben si adatta ad una ricetta piuttosto che ad un’altra. Per la realizzazione del Gin Tonic perfetto si consiglia l’uso dell’Hendrick’s gin, così da risultare delicato e profumatissimo con nuance floreali ed erbacee.
Martini Cocktail
Se il gin è il re dei distillati, il Martini è il re dei cocktail. Un drink leggendario non solo per gli amanti del gin, fatto da due soli ingredienti - o tre, se si vuole aggiungere qualche goccia di bitter - è il Martini Cocktail. Questo cocktail a base di gin e vermouth è così famoso perché la sua ricetta cambia da persona a persona, in un bilanciamento mai scontato tra London dry gin, vermouth secco e diluizione.
Il Gin Martini è il cocktail a base di gin dei personaggi più famosi della storia: amato da Rockefeller, da Roosevelt, da James Bond (ma shakerato e con la vodka) e da Hemingway, può essere molto secco in favore del gin o più morbido, versando un po’ più di vermouth. A ognuno il suo. L’unica cosa certa è che va tassativamente servito in coppa ghiacciata. Se volete un’utile curiosità, sappiate che un Martini Cocktail ha circa 239 calorie. Ma non stiamo a contarle perché è veramente difficile fermarsi al primo.
Per preparavi un Gin Martini versate 75 ml di London Dry Gin e 15 ml di Vermouth secco in un mixing glass o in uno shaker. Riempite con il ghiaccio e mescolate per diluire. Assaggiate per verificare che la diluizione sia al punto giusto per voi, quindi versate in una coppa gelata. Potete guarnire con oli essenziali di limone, con un’oliva o una cipollina in agrodolce. Se volete un sapore più complesso e interessante, provate a parificare le quantità di gin e vermouth. E magari a metterci qualche goccia di bitter aromatizzato.
Gin Fizz
In piena estate, quando il caldo non dà tregua, il gin con le sue note aromatiche di piante e fiori è perfetto per rinfrescarsi. Ma perché accontentarsi del solito Gin Tonic (a proposito, ecco le inaspettate calorie del Gin Tonic)? Il Gin Fizz, il leggendario drink a base di gin, limone e soda, è il re dei “fizz”, vale a dire la categoria dei cocktail sour allungati con soda. È facilissimo da preparare ed è tra i cocktail più rinfrescanti che esistano.
Per preparalo bastano gin, succo di limone, zucchero, soda et voilà, avete un drink che si può bere a qualunque ora del giorno e della notte e che può anche accompagnare le vostre grigliate di pesce estive. Qui il gin è il protagonista assoluto, quindi il consiglio è di scegliere il vostro preferito secondo il gusto. Terminate con una bella fetta di limone, una foglia di menta o, perché no, entrambe e provate a ricercare tutte le sue varianti.
La ricetta del Gin Fizz prevede 45 ml di London Dry Gin, 22 ml di succo di limone fresco e 12 ml di sciroppo di zucchero in uno shaker pieno di ghiaccio. Shakerate e versate filtrando con un colino in un bicchiere Highball, senza ghiaccio ma ben freddato e con un goccio di soda all’interno. Finite ancora con della soda e guarnite con una fetta di limone e un rametto di menta.
Non avete in casa a vostra disposizione uno shaker? Nessun problema: basta un barattolo da conserva con coperchio che potrete tranquillamente usare come shaker casalingo. E se il ghiaccio lo fate in un contenitore invece che nei soliti stampi a cubetti, il cocktail sarà più freddo, meno annacquato e anche più trasparente (qui vi spieghiamo come fare il ghiaccio trasparente a casa). Ricordate: più è grande il ghiaccio, meglio verrà il drink.
Negroni
Tra tutti i cocktail di gin, il Negroni è il più nostro: è infatti un classico cocktail a base di gin e vermouth rosso da aperitivo italiano che, ultimamente, sta vedendo una popolarità senza pari in tutto il mondo. Grazie anche al Caffè Dante di New York, nominato miglior bar al mondo dalla 50 Best Bars.
La storia del Negroni è vezzosa e leggendaria: sarebbe stato inventato a Firenze dal conte Camillo Negroni, o meglio dal suo bartender di fiducia, Fosco Scarselli, quando il conte gli chiese qualcosa di più forte di un semplice Americano (fatto invece con vermouth rosso, bitter e soda). Il buon Fosco, per accontentare il suo benestante cliente, decise quindi di togliere la soda e mettere il gin. Da quel giorno del 1919, il Negroni è diventato uno dei cocktail in assoluto più apprezzati e iconici del mondo.
Perfetto per l’ora che precede la cena, con la sua parte bitter ha il potere di preparare lo stomaco in vista della cena: “aperire” dal latino, significa proprio che l’aperitivo è fatto per aprire lo stomaco, cosa che fa proprio il bitter.
Preparare un Negroni è facilissimo: versate in un bicchiere basso 30 ml di dry gin, 30 ml di bitter e 30 ml di vermouth rosso. Aggiungete del ghiaccio, preferibilmente un grande pezzo di ghiaccio, e mescolate per diluire il cocktail. Guarnire con una fetta d’arancia o di limone.
Hanky Panky
L’Hanky Panky è un altro gin drink che profuma d'Italia. Creato dalla leggendaria bar manager del Savoy di Londra agli inizi del '900, è uno di quei cocktail famosi che non moriranno mai. Inventato dopo molte prove per l’attore Charles Hawtrey, sarebbe dovuto servire al cliente per tirarsi un po’ su dopo molte ore di lavoro e stanchezza. Protagonista indiscusso in questo drink è il gin, seguito da quei due dash di Fernet Branca, che lo caratterizzano da ormai un secolo. Servito in una coppa gelata, potremmo considerarlo un parente un po’ strano del Martini Cocktail, vista la presenza di gin e vermouth. Ma un Martini cocktail più dolce, con quella punta amaricante del Fernet Branca che lo rende perfetto anche per l’ora dell’aperitivo.
Per preparare questo cocktail a base di gin e vermouth rosso, versate 45 ml di gin, 45 ml di vermouth rosso e due dash di Fernet in un bicchiere alto e capiente o in uno shaker. Aggiungete ghiaccio e mescolate. Quindi versate in una coppa fredda senza ghiaccio e spruzzate qualche goccia di oli essenziali da una buccia d’arancia.
Cocktail gourmet a base di Gin
Gin Basil Smash
Tra i cocktail a base di gin più interessanti per sapore e freschezza c’è sicuramente il Gin Basil Smash. Detto anche Gin Pesto, il Gin Basil Smash è uno dei migliori cocktail a base di gin perché, nella sua semplicità, è perfettamente riproducibile: il suo sapore e il suo profumo ve lo faranno amare. E poi, chi più di noi italiani può dire di avere dell’ottimo basilico fresco sempre a disposizione?
Il Gin Basil Smash è anche un cocktail a base di gin che fa parte della categoria dei “Classici Moderni”, vale a dire quei drink che sembrano esistiti da sempre e invece non è così. Questo cocktail a base di gin, infatti, è nato solo nel 2008 a Le Lion - Bar de Paris (che, nonostante il nome, sta ad Amburgo), da Jörg Meyer.
Curiosi di sapere come si prepara? Ecco la ricetta infallibile del Gin Basil Smash: pestate circa 12 foglie di basilico in uno shaker, aggiungete 60 ml di dry gin, 22 ml di succo di limone fresco e 10 ml di zucchero di canna liquido. Aggiungete quindi il ghiaccio e shakerate. Versate aiutandovi con un colino in un bicchiere Old Fashioned pieno di ghiaccio e guarnite con delle foglie di basilico.
Gin Gin Mule
Prendete un Moscow Mule e rendetelo un cocktail a base di gin: è questa la formula magica per ottenere un Gin Gin Mule, creato nel 2000 dalla leggendaria Audrey Saunders. Questo cocktail a base di gin e limone è una rivisitazione del suo più famoso parente, ma con il gin al posto della vodka. Un drink esotico, fresco, interessante, adatto soprattutto a chi ama il fresco pungente dello zenzero, del lime e della menta.
Anche questo cocktail a base di gin si prepara con uno shaker e ha un colore che tende al bianco opaco: va servito, ricordate, in un bicchiere di vetro.
Per preparare il Gin Gin Mule pestate due fettine di zenzero grandi circa come un pollice alla base di uno shaker. Aggiungete quindi 60 ml di dry gin, 15 ml di succo di lime fresco, 7 ml di zucchero liquido, 12 foglie di menta, ghiaccio e shakerate. Versate tutto in un bicchiere Collins e finite il cocktail con della ginger beer.
KomBLUcha
Per dare un’idea della nuova mixology, era giusto inserire anche un cocktail a base di gin veramente contemporaneo. Quello che possiamo definire il cocktail a base di gin gourmet per eccellenza l’abbiamo scovato a Milano, in uno dei cocktail bar più interessanti del capoluogo lombardo.
Il bar manager di The Doping Club, Simone Pappalardo, ci ha infatti regalato questa ricetta di cocktail a base di gin che non gioca tanto sulla complessità di sapori e tecniche quanto sull’allegro stupore del cliente: il KomBLUcha ha tutto quello che desidera l’amante della mixology di oggi, dall'acido citrico al vermouth, dalla fermentazione a, ovviamente, il gin.
Un drink dalle note floreali e dolci della pesca, ma allo stesso tempo con quella interessante parte acidula data dalla fermentazione.
Per riprodurre il KomBLUcha provate a mixare 35 ml di Villa Ascenti gin, 20 ml di Mancino Vermouth Bianco, 5 ml di maraschino e 7,5 ml di acido citrico in uno shaker. Il cocktail viene poi finito con un top up di kombucha a base di tè e pesche homemade e servito in un bicchiere highball ghiacciato.