Nella "famiglia" dei gamberi (ovvero quella dei crostacei) sono catalogate tante specie con diverse origini e dimensioni. Tra le varietà disponibili, ci sono i gamberi di fiume, di mare, i gamberetti e le mazzancolle, solo per ricordare le più note e importanti.
Nel linguaggio comune, i gamberi misurano indicativamente circa 20-22 centimetri, mentre con il termine "gamberoni", si indicano gamberi di dimensioni maggiori. Dal punto di vista nutrizionale i gamberoni apportano, da freschi, circa 70-80 calorie per 100 grammi di prodotto pulito. Sono ricchi di vitamine del gruppo B e sali minerali, ma hanno anche un alto contenuto di colesterolo.
Come scegliere i gamberoni
Sicuramente è molto importante la fase di acquisto del prodotto: bisogna fare attenzione alla corazza esterna (carapace), che non deve presentare macchie scure. La testa deve essere attaccata al corpo e gli occhi devono essere lucidi. Non comprate gamberoni che odorino di cloro o di ammoniaca: il gamberone fresco ha un odore delicato, salino e di mare.
Una volta scelti i gamberoni migliori, sono tantissime le ricette per renderli golosi: sono ottimi in tempura, saltati in padella con olio extravergine e serviti con prezzemolo fresco, gratinati in forno con pangrattato ed erbe aromatiche, oppure accompagnati da salsa piccante. Se volete dare ai vostri gamberoni un tocco speciale, provate a marinarli in un mix di lime, aglio, cipolla, zenzero e coriandolo e poi cuoceteli sulla griglia.
Ma facciamo un passo indietro: vediamo prima di tutto come pulire i gamberoni per poi prepararli secondo la ricetta prescelta.
Come pulire i gamberoni
- Prima di tutto sciacquate i gamberoni sotto l'acqua corrente, poi staccate la testa e le zampe con le mani. Basterà eseguire una lieve trazione. Per alcune preparazioni, potete lasciare la coda come "tocco estetico" (ad esempio per i gamberoni in tempura).
- Una volta tolta la testa, sarà semplice, sempre con le mani, togliere il carapace (corazza esterna).
- Per eliminare l'intestino, cioè il "filo nero" visibile, prendete un coltellino, incidente delicatamente il dorso del gamberone. Poi prendete un bastoncino o uno stuzzicadenti ed estraetelo delicatamente, senza romperlo. A questo punto i gamberoni sono perfettamente puliti e potete cucinarli secondo la ricetta che preferite.
Potete pulire i gamberoni anche senza togliere il carapace: basterà incidere il dorso tagliandolo con una piccola forbice ed estrarre l'intestino con un bastoncino, senza romperlo.
Infine, i gamberoni possono essere puliti anche da cotti: basterà scottarli qualche minuto in acqua bollente, lasciarli raffreddare, togliere con le mani il carapace, la testa e le zampe. Per estrarre l'intestino, incidente il dorso con un coltellino ed estraetelo delicatamente, sempre con l'aiuto di un bastoncino.
Come pulire i gamberoni per mangiarli crudi
Per preparare gamberoni crudi, la pulizia è fondamentale. Inizia rimuovendo la testa e il carapace. Successivamente, pratica un'incisione lungo il dorso e rimuovi delicatamente il filo intestinale. Puoi quindi sciacquare i gamberoni sotto acqua fredda corrente e asciugarli accuratamente. Ora sono pronti per essere gustati crudi o utilizzati in insalate e carpacci di pesce fresco.
Vi consigliamo di provare la ricetta dello chef Roberto Conti con gamberi rossi crudi, insalata di rose, zenzero e mandorle, un vera delizia.
Come preparare il fumetto di pesce con gli scarti
Ricordate che gli scarti possono essere usati per preparare un ottimo fumetto di pesce, la base, ad esempio, per un risotto ai gamberoni o ai frutti di mare. Per prepararlo, fate rosolare la cipolla e il porro tritati nell'olio extravergine di oliva e aggiungete le teste e i carapaci dei crostacei. Fate rosolare a fuoco vivace per 2 o 3 minuti, sfumate col vino bianco, lasciate evaporare l'alcol e poi coprite a filo con l'acqua. Aggiungete gli aromi: gambi e foglie di prezzemolo, pepe in grani, foglie di alloro. Lasciate sobbollire per circa un'ora, schiumando con una schiumarola durante la cottura. Filtrate con un colino a maglie strette. Usate il vostro fumetto per insaporire tutti i vostri piatti di pesce.
La differenza tra gamberoni e scampi
Nonostante i due crostacei si somiglino parecchio, la differenza – o meglio, le differenze – tra gamberoni e scampi sono molteplici.
Le prime differenze sono puramente di natura “estetica”: tra scampi e gamberoni la prima differenza è quella di colore. Se i primi sono rosati, i secondi sono di un bel rosso vivo. Inoltre, i gamberoni sono dotati di 10 arti di lunghezza variabile, che va dai 10 ai 25 cm a seconda della grandezza dell’animale; mentre lo scampo presenta 8 arti ma è provvisto di due grandi chele, di cui invece il gamberone è sprovvisto.
Tra i due, intercorre anche una notevole differenza di sapore: se il gamberone si presenta con un sapore delicato, quasi dolce negli esemplari più piccoli, il sapore dello scampo è più incisivo. Sulla tavola, gli scampi sono in genere preferiti ai gamberoni in quanto più prelibati e raffinati, tanto che il loro prezzo può arrivare a sfiorare anche i 50,00 € al kg contro i 20,00 € al kg dei gamberoni.
Alcune ricette con gli scampi
Si ricorda che ogni ricetta che prevede l’uso di gamberoni o di gamberi, può essere declinata anche con gli scampi: il risultato sarà un piatto da sapore più deciso e dalla ricercatezza e raffinatezza superiore. Assolutamente da provare – se siete amanti dei crostacei crudi – è questa freschissima insalata di nervetti e scampi. Se invece non gradite le crudités di mare ma apprezzate comunque gli abbinamenti particolari e inconsueti, dovrete provare a realizzare questo secondo a base di scampi, fuori di zucchina e finferli.
Ancora non vi basta? Ecco un'ispirazione per la realizzazione di un antipasto a base di scampi.
Vi abbiamo incuriosito? Le nostre ricette con i gamberi possono essere declinate anche con i gamberoni.
- Spaghetti con i gamberi
- Spiedini di gamberi marinati e fritti
- Tempura con i gamberi
- Insalata di gamberi e avocado