I peperoni cruschi sono una specialità della Basilicata. Si tratta di una speciale qualità di peperoni tipici di Senise, dal colore rosso intenso, dolci e a basso contenuto d’acqua, che nel 1996 hanno ottenuto il riconoscimento del marchio Igp (Indicazione geografica protetta). La loro semina inizia in primavera e il raccolto avviene all’inizio d’agosto. I peperoni vengono quindi disposti per qualche giorno su teli in luoghi bui e asciutti. Successivamente, vengono legati con uno spago formando delle lunghe collane che vengono appese ai balconi e dentro locali areati, caldi e a bassa umidità per favorirne l'essiccazione.
Origine dei peperoni cruschi

I peperoni cruschi di Senise, nonostante facciano parte della tradizione gastronomica della Basilicata, hanno origini antiche che li collegano alle Antille. Leggenda vuole che siano giunti in Europa alla fine del Cinquecento grazie a Cristoforo Colombo, il cui medico di bordo avrebbe conservato abbondanti quantità di questi peperoni all'interno di una delle caravelle. Un'altra storia suggerisce che la diffusione di questi peperoni in Italia, sempre nel Cinquecento, sia stata promossa dagli Aragonesi, che li importarono dalle colonie spagnole nelle Antille, in un'epoca in cui la Basilicata faceva parte del Regno delle Due Sicilie.
La ricetta dei peperoni cruschi

Iniziate col pulire delicatamente i peperoni con un panno asciutto e rimuovete il picciolo e i semi. Successivamente, dividete i peperoni a metà. Versate dell'olio extravergine d’oliva in una padella e, una volta che l'olio è ben caldo, aggiungete i peperoni. Girateli regolarmente per garantire una cottura uniforme fino a quando non saranno diventati croccanti. Scolateli, e usateli secondo la ricetta che avete in mente.
Come usarli in cucina
Nella tradizione culinaria lucana, il peperone crusco è comunemente preparato privandolo del picciolo e dei semi, per poi essere rapidamente scottato in olio fino a raggiungere la tipica croccantezza. Questa preparazione lo rende ideale come ingrediente chiave in piatti tipici della regione, come la pasta con i peperoni cruschi, il baccalà alla lucana e gli strascinati con la menta. Oltre a essere un delizioso contorno per carni e pesci, può essere utilizzato per condire la pasta, sbriciolato su bruschette o gustato come finger food durante l'aperitivo. La versatilità di questo peperone si estende anche alla sua forma in polvere, impiegata per arricchire carni, legumi, prodotti da forno, cioccolato e gelati.
Come conservarli
I peperoni cruschi si conservano saporiti e croccanti in un contenitore ermetico, al riparo dall'umidità, per un giorno intero.