La galassia S.Pellegrino Young Chef Academy a Milano: gli indirizzi da provare

All’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, Cracco in Galleria è uno degli indirizzi più emblematici di Milano. Il locale si sviluppa su più livelli: al piano terra il Café propone colazioni, pasticceria e aperitivi, mentre il ristorante al primo piano regala un servizio fine dining con vista spettacolare sulla Galleria. L’eleganza degli interni, tra mosaici, pareti dipinte e arredi di design, accompagna un’offerta capace di coprire l’intera giornata.
In cucina, i menu degustazione e la carta stagionale riflettono la creatività di Cracco. Ampia la selezione dei vini, con attenzione a etichette naturali e biodinamiche, mentre l’aperitivo è arricchito da cocktail d’autore e finger food curati nei dettagli. Cracco in Galleria unisce così più esperienze sotto lo stesso tetto, confermandosi come uno dei luoghi iconici della ristorazione milanese.

Al terzo piano del Museo delle Culture, Bartolini al Mudec è tra i ristoranti più prestigiosi di Milano, insignito delle tre stelle Michelin. Lo spazio, caratterizzato da tonalità calde e illuminazione soffusa, è elegante e raffinato, perfettamente integrato nel contesto del museo che celebra il legame tra arte e cucina.
La proposta ruota attorno a due percorsi degustazione: Mudec Experience, che racconta la ricerca più attuale dello chef, e Best of dedicato ai piatti che hanno segnato la sua carriera. Ingredienti stagionali e tecniche raffinate sono il filo conduttore, accompagnati da una carta dei vini ricca di etichette italiane e internazionali. Bartolini al Mudec rappresenta una destinazione imprescindibile per chi desidera vivere la cucina italiana in una chiave contemporanea e di altissimo livello.

Al piano più alto della Fondazione Luigi Rovati, Andrea Aprea accoglie in una sala scenografica con vetrata panoramica sullo skyline milanese. Progettato dallo studio Flaviano Capriotti, lo spazio unisce lusso discreto e identità precisa, con pareti in bucchero e dettagli curati in ogni elemento.
La cucina è un viaggio nella tradizione italiana letta con modernità e tecnica. I menu degustazione, diversi a seconda delle stagioni, alternano radici e presente. Tra i piatti simbolo spicca il “Ri-sotto-marino”, che riunisce venticinque ingredienti del mare in un unico piatto. Con due stelle Michelin e il prestigio della cena inaugurale alla Prima della Scala nel 2024, Andrea Aprea è oggi uno degli indirizzi più importanti della scena milanese.

Berton è un ristorante che esprime tecnica e precisione. L’ambiente, luminoso ed essenziale, è definito da linee pulite e tonalità neutre che accompagnano un servizio di fine dining sobrio ed elegante.
La cucina riflette un approccio preciso: ogni piatto nasce da uno studio accurato sulla materia prima, trattata con tecnica e rispetto. I brodi, vera firma dello chef, trasformano elementi semplici in creazioni di grande raffinatezza. Le degustazioni seguono un percorso capace di esaltare l’essenza degli ingredienti. Da Berton si vive un’esperienza gastronomica unica e coerente, che ha reso questo ristorante un riferimento della cucina contemporanea milanese.

Dal 1962 Il Luogo di Aimo e Nadia è un pilastro dell’alta cucina italiana. In via Montecuccoli, il ristorante ha saputo rinnovarsi senza perdere le proprie radici. La cucina porta oggi la firma di Alessandro Negrini e Fabio Pisani, che ne hanno proiettato l’eredità verso nuovi traguardi, a volte anche provocatori, che hanno portato il mondo gastronomico verso riflessioni importanti.
I menu stagionali raccontano autenticità e ricerca: dai Ravioli di faraona con limone e brodo di porcini al Risotto alle erbe di campo con lumache e spuma di aglio dolce, ogni piatto unisce conoscenza della tradizione e tecniche attuali. Pasta fresca e dolci sono preparati ogni giorno.. Con due stelle Michelin e un riconoscimento come Patrimonio Culturale della Cucina Italiana, il ristorante rimane un punto fermo per chi cerca una cucina d’autore radicata nella storia e capace di parlare al presente.

Autem propone una cucina centrata sulla stagionalità e sulla filiera corta, guidata da Luca Natalini. Gli interni, essenziali e accoglienti, rispecchiano una visione contemporanea e pulita, pensata per mettere al centro i piatti.
La proposta unisce Italia e Francia, due riferimenti cari allo chef, con tecniche che spaziano dalle fermentazioni alle emulsioni, passando per salse ed estetica dei piatti. Ogni preparazione conserva il carattere puro della materia prima, arricchito da contrasti e combinazioni essenziali. Ne nasce una cucina raffinata, gustosa, capace di parlare attraverso freschezza e tecnica. 

DaV by Da Vittorio Louis Vuitton nasce dalla collaborazione tra la maison francese e la famiglia Cerea. In via Bagutta, lo spazio firmato Portaluppi si articola su due livelli e accoglie 48 coperti, con uno stile fresco e cosmopolita che interpreta l’idea di un “casual fine dining”.
La cucina è tutta italiana, con richiami giocosi al mondo Louis Vuitton. Iconico il risotto alla milanese a forma di Monogram Flower, servito con ossobuco, accanto ai paccheri al pomodoro, piatto identitario della famiglia Cerea, realizzati con selezioni di pomodori provenienti da diverse regioni italiane. Ingredienti stagionali e materie prime locali scandiscono l’offerta, che riflette la filosofia Da Vittorio: rispetto della tradizione, qualità e apertura al presente. DaV rappresenta una nuova espressione della cucina italiana a Milano, più informale ma sempre d’eccellenza.