Per ottenere un risultato equilibrato, utilizzare un caffè dal gusto deciso, che non venga sovrastato dalla dolcezza del latte di mandorla. I cubetti di ghiaccio devono essere compatti, così da non annacquare la bevanda.
Chi preferisce un gusto più leggero può aumentare leggermente la dose di latte di mandorla o sostituire parte del caffè con una miscela decaffeinata.
Latte di mandorla: fatto in casa o pronto?
Il vero segreto del caffè leccese fatto in casa sta nella qualità del latte di mandorla. È possibile prepararlo artigianalmente, frullando mandorle pelate con acqua e filtrando il composto, per ottenere una bevanda naturale e leggermente dolce.
In alternativa, si può utilizzare latte di mandorla già pronto o sciroppo di mandorle, molto pratico e diffuso nei bar e nei ristoranti a Lecce e in Salento, dove questa preparazione viene servita come simbolo dell’estate pugliese.
Come ottenere il giusto equilibrio tra dolcezza e intensità
La proporzione ideale prevede circa 1 parte di latte di mandorla ogni 3 parti di caffè. In questo modo si mantiene la giusta intensità, con una dolcezza che arricchisce senza coprire. Per una variante più aromatica, si possono aggiungere scorze di limone o un pizzico di cannella.
Varianti regionali e alternative estive
Il caffè leccese ha dato origine a varianti creative e ad altre bevande fredde tipiche del Sud Italia. In Puglia è diffuso anche l’espressino freddo, a base di caffè, panna e cacao, perfetto come dessert estivo.
Altre alternative includono:
- caffè shakerato con zucchero e ghiaccio, elegante e spumoso;
- affogato al gelato, ideale come fine pasto;
- bevande a base di latte vegetale (soia, avena) per versioni più leggere.