Il gattò (o gateau) di patate è una ricetta tradizionale napoletana gustosa e facilissima: ecco tutti gli ingredienti e la preparazione spiegata passo passo.

Gattò di patate napoletano
Patate: 1,5 kg, piuttosto farinose
Sale
Salame: 150 g
Mozzarella: 250 g
Burro: 80 g e 20 g di fiocchetti
Uova: 3
Latte: 5 cucchiai
Parmigiano Reggiano: 80 g, grattugiato e scaglie per guarnire
Pepe: macinato fresco
Pangrattato: per lo stampo e per spolverizzare
Prosciutto Crudo: per guarnire
Rucola: foglie, per guarnire
Il gattò (o gateau) di patate è una ricetta tradizionale napoletana gustosa e facilissima: ecco tutti gli ingredienti e la preparazione spiegata passo passo.
Il gattò (o gateau) di patate è una ricetta tradizionale napoletana. Si tratta di un ricco sformato di patate, salame, mozzarella e parmigiano cotto al forno. Questo piatto è perfetto per dare un tocco di golosità a un pranzo o una cena infrasettimanale, ma può essere anche preparato per il brunch e servito a pezzetti.
Come preparare il gattò (gateau) di patate napoletano
Iniziate lavando le patate e facendole cuocere per circa 30 minuti in acqua e sale.
Scolatele, fatele intiepidire, pelatele e schiacciatele con uno schiacciapatate.
Tagliate il salame e la mozzarella sgocciolata a dadini.
Impastate le patate schiacciate con il salame, il burro tagliato a pezzetti, le uova, il latte, la mozzarella, il parmigiano grattugiato, sale e pepe.
Riscaldate il forno a 180° C con calore statico sopra e sotto.
Imburrate per bene lo stampo, poi spolverizzate di pangrattato.
Passate l'impasto nello stampo, lisciatelo un poco, spolverizzate di pangrattato e copritelo con fiocchetti di burro.
Fate indorare il gattò di patate napoletano per circa 40 minuti nel forno.
Sformatelo dopo averlo fatto un poco intiepidire.
Servite subito il gattò di patate con una guarnizione di scaglie di parmigiano.
Le origini del gattò di patate
Il nome del piatto deriva dal termine francese “gâteau”, usato per riferirsi a qualsiasi torta dolce o salata, riadattato al dialetto napoletano. Ma, a differenza del “gâteau” francese, con “gattò” si intende solo e soltanto lo sformato di patate salato della cucina napoletana.
Secondo la tradizione, il gattò venne preparato per la prima volta nel 1768, in occasione del matrimonio tra l’arciduchessa Maria Carolina d’Asburgo e Ferdinando IV di Borbone. La futura regina di Napoli fece chiamare a corte dei cuochi dalla Francia. Furono proprio questi cuochi a proporre agli ospiti un delizioso tortino di patate, creato appositamente per il banchetto reale.
Trucchi e consigli
Innanzitutto, è importante cuocere le patate fino a renderle tenere ma non troppo morbide, in modo che mantengano la loro consistenza.La sceltadi patate di buona qualita è importante per la riuscita del piatto (leggi anche tipi di patate caratteristiche e utilizzo) L'uso di pecorino romano fresco di alta qualità conferisce un sapore autentico. Aggiungere mozzarella di bufala a cubetti tra gli strati di patate e carne macinata può rendere il piatto ancora più cremoso e saporito. Infine, una spruzzata di prezzemolo fresco tritato all'ultimo minuto aggiunge una nota di freschezza al piatto.
Come conservare il gattò di patate
Puoi conservare il gattò di patate in frigorifero dentro ad un contenitore con coperchio per massimo un paio di giorni. Se invece intendi congelarlo, mettilo dentro ad un contenitore adatto alla permanenza in freezer e conservalo per massimo 3 mesi.