Mettere nel bicchiere del frullatore basilico, aglio, pinoli e olio ben freddo (lasciato in frigorifero per 30 minuti). Azionare a intermittenza per pochi secondi, in modo da evitare il surriscaldamento. Aggiungere infine i formaggi e frullare brevemente fino a ottenere la giusta consistenza.
Trucchi e consigli
Il segreto del pesto di basilico fatto in casa è la freschezza delle foglie. Tra le varietà di basilico più apprezzate c’è il Genovese DOP, dal profumo delicato e leggermente speziato. È consigliabile non eccedere con l’aglio per non coprire l’aroma erbaceo del basilico.
Il pesto può essere usato subito per condire pasta corta, trenette o trofie, ma anche per farcire i ravioli ripieni di pesto, una delle specialità più tradizionali della Liguria.
Mortaio o frullatore: quale tecnica usare
La tecnica classica prevede l’uso del mortaio di marmo, che preserva meglio profumo e colore, donando una consistenza vellutata. Il frullatore rappresenta una soluzione più rapida: per evitare che il calore delle lame ossidi le foglie, è fondamentale frullare a scatti e con olio freddo.
Errori da evitare nella preparazione
- Non lavare e asciugare correttamente le foglie di basilico: l’acqua residua altera il sapore.
- Frullare troppo a lungo: il calore fa annerire il pesto e lo rende amaro.
- Usare olio di scarsa qualità: compromette l’aroma complessivo.
Come conservarlo senza alterarne il colore
Il pesto di basilico è più buono appena preparato, ma può essere conservato in frigorifero per 2-3 giorni, coperto con un velo di olio extravergine per evitare l’ossidazione.
Per una conservazione più lunga del pesto, si può congelare in piccoli vasetti o in stampini da ghiaccio, avendo cura di coprire sempre la superficie con olio. In questo modo manterrà colore e profumo senza perdere la sua caratteristica freschezza.