Bologna da bere: la mappa dei migliori cocktail bar

Inciampare in uno stereotipo è facile quando si parla di cocktail bar dallo stile retrò. Restano ben saldi invece “quelli” di Ruggine. Lo stile è quello che oggi chiamiamo vintage, con arredi di antiquariato e pareti che ci riportano ad epoche passate. Ruggine è uno dei locali che ha portato i riflettori sulla Bologna della mixology. Qui puoi provare cocktail d’autore che vengono serviti anche nella formula bistrot con piccola cucina tradizionale.

Ami gli anni ‘60? Volare è il cocktail bar che fa per te. Qui tutto è pensato per riportarti nell’epoca del jukeboxe, del telefono con il filo e del modernariato. I drink seguono il filone stilistico del locale e riportano nel bicchiere vecchie glorie che i più moderni trend della miscelazione avevano messo da parte.

Aperto già dalla colazione con un’ampia proposta di caffetteria internazionale, Velluto Botanique Éclectique accompagna turisti e locals fino a notte con drink signature e stagionali moderni e dal carattere pop. Non mancano i grandi classici della mixology italiana e internazionale, ma quello che accomuna tutti i cocktail è un’attentissima selezione degli ingredienti. Ricerca e riduzione degli sprechi completano il profilo dello stile di Velluto che accompagna i suoi cocktail a deliziose tapas in grado di esaltarne sapori e profumi.

Ci troviamo in uno dei palazzi del ‘300, immersi in quella che è l’arte bolognese. Arredi ricercati e drink dal potente effetto scenografico. Illuminazione di design, linee minimal e un grande bancone, ti proietteranno all’interno di un’atmosfera sofisticata e al tempo stesso rilassante. Vale la pena di passare per scoprire i drink dai nomi insoliti e preparati con ingredienti non esattamente usuali.

Situato nei locali su cui in passato c’era un negozio di antiquariato, Camera con vista ricorda le ville borghesi del passato. La zona bar è ispirata alle antiche farmacie di fine ‘800 in cui dominano marmi e legni. I cocktail sono invece ispirati all’epoca del proibizionismo e vale la pena di provare, oltre ai signature, anche i ricercati gin tonic da decustare magari con una deliziosa selezione di assaggini.