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Chiara e Gabriel - DOV Home Restaurant

Foto: Alessandra Carrà, Gabriele Potente

A Torino per cena? Citofonare DOV Home Restaurant

Un menu sempre diverso: il viaggio raccontato a tavola

L’esperienza da DOV inizia ancora prima di sedersi, ma è importante chiarirlo subito: quello che segue è il menu che Gabriel ha pensato per me, per raccontarsi e per farmi entrare nella vera essenza di DOV. Non una sequenza replicabile, ma un percorso costruito su misura, come ogni cena che prende vita tra queste mura.

Si parte con un cocktail alla mela, memoria del Brasile, seguito da tre finger food che aprono il racconto. Guapa, ispirata al Perù, è una tartelletta con ceviche, crema di avocado e uova di trota. Swrp guarda al Messico: una sorta di panino di cavolo nero disidratato che racchiude una salsa mole personale, aromatica e delicatamente piccante. Pan unisce Grecia e Mediterraneo in un crostino croccante con cime di rapa saltate e acciughe.

Poi ci si siede al bancone della cucina. Qui succede qualcosa di fondamentale: la conversazione che si trasforma man mano fino all’ultima portata diventando sempre più intima. Gabriel cucina, racconta, risponde alle domande, condivide il perché di ogni scelta. Il cibo diventa un filo conduttore naturale per parlare di viaggi, esperienze, incontri e visioni.

Arriva Estreme relazioni di rosso, omaggio all’Albania: fassona piemontese cruda e tagliata sottile, karkadè e lenticchie fritte croccantissime. Un piatto intenso, passionale, dove la grassezza trova equilibrio grazie alle consistenze e alle profonde acidità.
Con Per Sergio si vola in Nuova Zelanda, terra di lavoro e di formazione per Gabriel: tuorlo d’uovo, carciofi alla brace, rognone e cavolo nero crispy. Un piatto dritto, sincero e anche piuttosto romantico poiché Sergio è lo chef con cui Gabriel ha condiviso quella tappa: un maestro più di vita che di cucina, una figura che ha lasciato un segno profondo nel suo percorso. 

La Thailandia, luogo del cuore di Gabriel, arriva con Fresh Curry, un curry vegetariano sorprendente per profondità e freschezza che mostra l’abilità di Gabriel con spezie e ingredienti. Seguono i Sichuan Noodles, omaggio alla Cina, prima di chiudere le portate salate con Travel Rabbit: un rollè di coniglio con il suo fondo. Piatto apparentemente semplic rispetto ai precedente ma profondamente rassicurante. Un tornare a casa che non conosce nostalgia, ma la pienezza di ciò che il viaggio ha lasciato.

Il finale è dolce: Nina, cioccolatini a forma di bassotto dedicati alla loro cagnolina, e Tradizione, uno zabaione caldo preparato al momento, sotto gli occhi degli ospiti tra le chiacchiere che a questo punto della cena vanno a ruota libera.

Per chi è abituato ai ristoranti, ma cerca qualcosa di diverso

DOV Home Restaurant è un’idea che parla a chi ama mangiare bene, ma soprattutto a chi è curioso, aperto, disposto a mettersi in ascolto. Gabriel e Chiara hanno competenze solide, maturate tra viaggi e ristorazione, ma ciò che rende l’esperienza davvero riuscita è il loro modo di accogliere: naturale, mai costruito, profondamente umano e per niente stucchevole.

Si entra per vivere un’esperienza gastronomica e si esce con due amici in più. È una formula diversa, adatta a chi è sempre alla ricerca di nuove prospettive, ma anche un’idea regalo perfetta per compleanni, anniversari, Natale o per concedersi una cena fuori dagli schemi.
Da DOV si mangia, certo. Ma soprattutto si condividono storie, tempo e relazioni. Che poi è quello che nella vita, resta. 

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