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Click, boom! Scopri i ristoranti più instagrammabili di Milano

Sogni Milano

Foto courtesy Sogni Milano

Click, boom! Scopri i ristoranti più instagrammabili di Milano

La mappa per scoprire gli indirizzi progettati per appagare la vista, tra location ad alto tasso di design e architetture che ammiccano all'obiettivo
18 Ottobre, 2024

È ormai un termine entrato nell'uso quotidiano della lingua italiana, a indicare location che meritano non solo per la proposta gastronomica, ma anche per l'ambiente. "Instagrammabile" è un vero e proprio status, un modo per definire quei locali progettati per appagare ampiamente la vista, tra spazi unici nel loro genere, interior design curati e progettazioni architettoniche che ammiccano all'obiettivo. Materiali originali, palette studiate nel dettaglio, atmosfere vintage o contemporanee che collocano nello spazio e nel tempo un mood che il ristorante vuole trasmettere: sono solo alcuni degli elementi che trasformano alcuni indirizzi nei locali più instagrammabili di Milano.

Con il boom dei social network, per dirla in termini sociologici, la cosiddetta vetrinizzazione sociale ha di fatto cambiato la narrazione gastronomica, oggi sempre più attenta anche al contesto, che deve trasmettere qualcosa di straordinario e memorabile tanto quanto il cibo. Dopo una prima ondata di location "da click", ecco una nuova generazione di indirizzi che non lasciano nulla al caso, scommettendo su spazi ad alto tasso di design. Scoprite quali non perdere secondo noi nella nostra mappa dei locali più instragrammabili di Milano.

Sogni

Sogni Milano

Foto courtesy Sogni

Si trova nel cuore di Milano, in un palazzo dell’Ottocento: un angolo di pace centralissimo, ma lontano dalla frenesia della città. Tra le aperture meneghine più recenti, Sogni è un locale che si estende per 500 metri quadrati, con tanto di giardino, con un’offerta variegata: un ristorante che propone piatti veg e cucina di pesce (firmata dallo chef Gianluca Clerici), ma anche un cocktail bar. Una location poliedrica progettata da Storage Associate. Ecco allora il Salotto, una serie di ambienti intimi, da vivere come rifugio dal caos cittadino, il Refettorio, uno spazio perfetto per le cene intime, dalla forma ovale, con tanto di tavolo sociale che domina la stanza. Oltre alla meravigliosa Veranda, vero e proprio giardino d'inverno, per un’esperienza gastronomica immersa nel verde.

Non manca il Bar, ispirato allo stile di inizio Novecento, con un’eleganza senza tempo. Uno spazio caratterizzato dagli specchi, con un bancone in zinco e legno, nato per accogliere ospiti, storie, incontri ed emozioni. Qui si assaggiano i cocktail di Matteo Paolillo, bartender di casa che ha da poco introdotto una nuova drink list. “Si tratta di una carta legata al mondo della musica”, racconta. Si fa idealmente il giro del mondo: a ogni Paese viene associata una sonorità e un distillato del territorio, dalla Guadalupa con il rum al Messico con tequila e mescal: una drink list composta da 10 cocktail (di cui uno preparato con un gin premium) e 4 miscelati alcol free. "La prossima carta farà parte di un ampio progetto concepito in volumi", ci anticipa il bartender. Appuntamento nel 2025 per scoprire tutte le novità in tema di mixology da Sogni. Intanto, ci godiamo i nuovi cocktail e la location.

Forte Milano

Forte Milano

Foto courtesy Forte

Si trova all'interno di Hotel Avani Palazzo Moscova Milan il ristorante Forte. Un locale che porta la firma dell'imprenditore Andrea Reitano, che ha all'attivo diverse aperture all'estero, a Londra e a Miami. Forte trasporta a Milano tutto l'amore per la materia prima ittica e per la tradizione gastronomica marina: profumi e sapori che dal Mar Tirreno arrivano nel piatto. Il tutto avviene in una location a dir poco teatrale, che accoglie gli ospiti tra luci soffusi, tende, drappeggi, decorazioni a tema e un'atmosfera davvero intima. Ecco allora che cacio e pepe con gambero rosso, carpaccio di tonno, risotto ai frutti di mare e scampi alla griglia si assaporano in un ambiente curato, con un'identità visiva capace di far respirare la brezza marina e cullare tra le onde: foto con scene di vita da pescatori alle pareti, bussole, timoni ed elementi decorativi che vanno dalle barche in miniatura alle lampade trasportano all'istante in mezzo al mare. 

Basho Eclectic House

Basho Eclectic House

Foto courtesy Basho Eclectic House

Basho Eclectic House è la location milanese dell’omonima catena di ristoranti voluta dal giovane imprenditore calabrese Michele Giglio. Ogni sede è ad alto tasso di design e di grande impatto visivo, con un proprio mood. Il locale di Milano si trova in via Valtellina (zona Farini) e si ispira all'estetica dei fumetti, con giochi di luci, colori accesi, pareti luminose e corsivi al neon. Un ambiente divertente e ludico, dove le sfumature del rosa dominano incontrastate, perfetto per assaporare i piatti proposti da Basho. L'insegna, che omaggia nel nome un grande maestro del sushi, offre un menu con portate che si ispirano alla cucina giapponese, contaminata da influenze che arrivano da culture gastronomiche di altri Paesi: si va dal Brasile alla Cina, passando per l'Italia, con i sapori mediterranei della tradizione del Sud della Penisola. Un locale per curiosi e appassionati di cucina nipponica creativa. 

Izu

Izu Milano

Da ormai trent'anni, tra i locali preferiti dagli appassionati di cucina giapponese creativa, c'è Izu, in corso Lodi. Un'oasi gastronomica all'insegna dell'eleganza, del design e dell'accoglienza, che recentemente ha riaperto con un locale completamente rinnovato. Il giovane patron Jin Yue Hu ha deciso di ristrutturare e rendere ancora più bello e moderno gli spazi di questo ristorante che da anni vanta molti affezionati, con un progetto firmato dall'architetto Maurizio Lai. Ecco allora una "pioggia di luce" a dare il benvenuto agli ospiti in un ambiente materico, caratterizzato da arredamenti in materiali preziosi, tavoli in legno naturale americano e marmo bianco di Carrara. Spettacolare il soffitto, impreziosito da 1.250 punti luce sospesi, per un effetto visivo di grande impatto. In questo ristorante, decisamente instagrammabile, suggeriamo di assaggiare specialità come i nigiri omakase creati secondo l'estro dello chef, ma anche la trilogia di ceviche, tre tipi di pesce serviti in una salsa speciale ispirata al leche de tigre peruviano, con un tocco orientale.

Uovodiseppia Milano

Uovodiseppia Milano

Foto Federico Bontempi

Ha appena traslocato ai piedi degli avveniristici grattacieli di Porta Nuova, negli spazi un tempo occupati da Bioesserì, nota insegna di Borgia Group. Uovodiseppia Milano, il bistrot meneghino di Pino Cuttaia (due stelle Michelin alla Madia di Licata), da circa un mese ha una nuova casa, decisamente instagrammabile. L'operazione del trasloco, naturalmente, porta la firma imprenditoriale di Vittorio Borgia e la sigla gastronomica del celebre chef siciliano. Una location luminosa, con tanto di bancone per l'aperitivo, dove si assaggiano piatti che rimandano alla cucina siciliana e ai ricordi dei sapori di casa. Motivi geometrici, poltroncine, divani e lampade dal tocco marinaro caratterizzano questa location che appare come un'accogliente casa, dal mood moderno. A rendere l'atmosfera ancora più calda e particolare, ecco il camino, la parete con mattoni a vista e le foto d'autore in bianco e nero. Il click è d'obbligo.

Gloria Osteria

Gloria Osteria Milano

Foto Jérôme Galland

Ha da poco festeggiato il suo primo compleanno Gloria Osteria. Si trova in pieno centro, a pochi passi dal Castello Sforzesco e dal Teatro Strehler. Un locale del gruppo francese Big Mamma, che ha fatto subito breccia nel cuore della Milano glamour. Basta varcare la sua soglia per essere colpiti dal look stravagante ed eclettico degli spazi, a dir poco curati in ogni dettaglio. Le ampie vetrate rendono l'ambiente luminoso, ispirato al mood di festa degli anni Sessanta, tra richiami vintage e colori vivaci. Uno spazio di 740 metri quadrati, ricoperto da mille metri di tessuti artigianali dalle fantasie più svariate, che ospita 226 coperti, incorniciati da scaffali colmi di bottiglie di vino e liquori. Il ristorante di sera cambia, grazie alle luci delle iconiche lampade in vetro di Murano. Contribuisce a rendere l'atmosfera spettacolare anche la cucina a vista, da cui escono piatti che riprendono classiche ricette italiane, con suggestioni internazionali, da Francia, Spagna, Inghilterra e Germania. Tra i signature dish, segnaliamo le grandi aragoste con salsa olandese e caviale extra, ma anche le novità del menu come il Duca di Wellington e il cavolfiore al tartufo. Non mancano i cocktail, per chi vuole accompagnare i piatti con un pairing originale. A proposito di click, preparate il cellulare per un mega selfie in toilette.

I migliori rooftop bar di Milano
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