Deg è il ristorante fine dining di Stefano De Gregorio, chef che ha deciso di tornare nella sua città, Busto Arsizio (Varese), dopo una serie di esperienze internazionali e dopo essere stato eletto “campione del mondo” rappresentando l’Italia nell’edizione 2019 del Girotonno a Carloforte, la manifestazione dedicata al tonno rosso di corsa. Con il suo approccio, lo chef ha rivoluzionato il territorio bustocco, facendo la differenza in una città dalla forte impronta tradizionale, senza una storica vocazione gastronomica, portando alla ribalta una cucina fortemente identitaria e democratica. La proposta? Spazia dai grandi classici della cucina italiana, e la loro rivisitazione, a proposte più innovative e creative, che esaltano la ricerca sugli ingredienti. Con una costante: la comprensibilità e la leggibilità delle ricette.
Situato in una zona residenziale, Deg sorge negli spazi un tempo occupati da un ristorante storico della città, oggi ristrutturati. Colori accesi, luci decise, materiali eleganti e una chiara impronta cittadina danno il benvenuto agli ospiti. Oltre a una finestra di vetro colorato liberty, unico tocco vintage di un locale dal mood contemporaneo. Un’ampia sala centrale può accogliere sino a 34 coperti, ma per chi vuole vivere un’esperienza più intima e a contatto con la cucina c’è lo chef’s table, per massimo 8 coperti. Qui si può provare un percorso degustazione dialogando con lo chef e osservando il lavoro della brigata.
Il menu? Omaggia tutte le persone e le storie importanti della vita dello chef, ma anche gli ospiti che ogni giorno si accomodano ai suoi tavoli: una cucina democratica, che si definisce tale perché mette chi cucina e chi assapora i piatti sullo stesso piano, ognuno con la sua storia da raccontare e ascoltare. “A volte, se siamo bravi, riguardando un piatto a distanza di tempo, ci racconterà una nostra evoluzione professionale e umana. Il tonno per me fa parte di questa evoluzione. Mi ha insegnato quanto può essere importante lavorare con un ‘semplice’ ingrediente e quanto possano evolvere una persona, un pensiero e un piatto”, racconta lo chef.
Naturalmente, tra i must da assaggiare qui ci sono i piatti a base di tonno rosso del Mediterraneo. Oltre a signature quali la Scarola ripassata, la Linguina alla brace, l’Agnello e il Mediterraneo. Una curiosità? Lo chef non aggiunge mai sale ai piatti, sfruttando la sapidità degli ingredienti. Tre i menu proposti, ecco il DEGustazione a mano libera da 5 portate, il percorso DEGustazione a mano libera da 7 portate e il percorso più lungo e completo, chiamato In viaggio con lo chef, disponibile solo su prenotazione e allo chef table.