La pizzeria Galileo si racconta prima di tutto nei dettagli: quelli di un impasto frutto di studio e continua sperimentazione, dove la manualità si fonde a una ricerca quasi scientifica della perfezione. L’aroma caldo che accoglie già sulla soglia anticipa quella fragranza dorata che accompagna ogni fetta: qui la crosta si offre croccante al primo morso, mentre il cuore rimane soffice, quasi etereo, complice una lievitazione curata e gli ingredienti scelti con attenzione quotidiana. L’interno di Galileo rispecchia la filosofia dello chef Pasquale Di Lernia: essenzialità ed eleganza senza orpelli, in un equilibrio tra atmosfera contemporanea e tocchi che omaggiano la tradizione pugliese. Mattoni a vista, luci soffuse e materiali naturali contribuiscono a rendere la sala raccolta e invitante, un rifugio in cui concentrare i sensi sulla tavola. Qui si avverte una propensione al rispetto delle materie prime, selezionate sempre nell’arco della stagionalità e abbinate con metodo, mai lasciando spazio a effetti occessivi. La carta si costruisce attorno a un repertorio che cambia con i mesi, senza vincoli rigidi: Di Lernia predilige un approccio trasparente e analitico, volto più alla valorizzazione degli ingredienti che ai virtuosismi fini a se stessi. Le pizze, vere protagoniste, si distinguono per il bilanciamento studiato di croccantezza e morbidezza, una caratteristica che attraversa tutte le proposte, dalle combinazioni più classiche a quelle in cui emergono suggestioni contemporanee. La presentazione, mai eccessiva, lascia che siano colori naturali e profumi intensi a parlare, rivelando una tecnica affinata nel rispetto della tradizione ma con uno sguardo personale sul presente. Nel panorama pugliese, Galileo ha conquistato una posizione riconoscibile, grazie a una filosofia che rifiuta le scorciatoie: ogni elemento è pensato per offrire un’esperienza che non stanca, capace di rendere ogni assaggio unico senza smarrire le radici. La scelta di puntare su trasparenza, qualità e rigore trova espressione tangibile nei riconoscimenti di settore; il resto lo fa quell’essenza di autenticità che permea ogni dettaglio – dalla consistenza della base fino alle ultime note aromatiche lasciate sul palato.
