Local, il ristorante con una stella Michelin oggi guidato da Benedetta Fullin e da Manuel Trevisan, coppia nella vita e nel lavoro, è uno degli indirizzi più interessanti di Venezia. Situato in una posizione strategica, tra San Marco e l’Arsenale, vede protagonista la cucina di Salvatore Sodano, chef di origini campane che qui ha trovato la dimensione giusta per esprimere tutta la sua arte. L'approccio del cuoco di casa è in linea con gli intenti dei due patron, protagonisti di una “rivoluzione” veneziana all’interno del loro ristorante, rispettosa della tradizione e della storia gastronomica della città, ma improntata a trovare un linguaggio nuovo e un racconto contemporaneo. Varcare la soglia di Local significa entrare in un ambiente in cui la luce naturale si rifrange tra elementi di design essenziali e dettagli in legno chiaro, in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione veneziana.
Il ristorante viene fondato nel 2015 da Benedetta Fullin e dal fratello Luca. Provengono da una famiglia di ristoratori: sin da piccoli respirano l’atmosfera dell’accoglienza veneziana, all’interno dell’Hotel Pensione Wildner, aperto negli anni ‘60 dalla nonna. I due decidono di aprire a Castello, nella Venezia in cui sono nati. Il nome scelto? Esprime già tutta la filosofia di ospitalità alla base del progetto: un termine che vuole racchiudere l’idea di territorialità che anima il format e, nello stesso tempo, letto con accento veneziano (Locàl), va a identificare un luogo di incontro e condivisione.
Sin dal principio, la volontà è quella di portare innovazione a Venezia, di distinguersi e di indicare una nuova strada nel modo di fare ristorazione. Dopo una serie di importanti esperienze stellate, Manuel arriva nella sala di Local nel 2019, come maître e sommelier, e da quel momento si mette in opera una vera e propria “rivoluzione”. Grazie anche a un approccio sostenibile, che tiene conto del benessere di chi lavora al ristorante, con l'edizione 2022 della mitica guida “Rossa”, arriva la prima stella Michelin.
Al timone della cucina di Local dal 2022, chef Sodano porta avanti una sua interpretazione dei piatti della Laguna. La sua è una “cucina dell’ascolto”, parola carica di significato, che pone l’accento sulla volontà di comprendere ogni ambito che si approccia: lo chef, approdato a Venezia, ha iniziato sin da subito ad ascoltare la voce della Laguna e della sua città, così come della propria identità campana e di chef. Al Local le due anime - napoletana e veneziana - convivono e danzano in maniera sincrona.
Lo chef ha sviluppato una cucina che sa ascoltare il territorio, la materia, il suo istinto creativo, ma che sa anche cogliere il sentire di chi siede a tavola. Un approccio che nel piatto si traduce in benessere e piacere, con un retrogusto sensoriale che lascia un segno indelebile nella memoria dell’esperienza. Ecco allora piatti dalla cifra molto personale, che reinterpretano in chiave contemporanea la cucina veneziana, portando in tavola il territorio arricchito dalla propria esperienza, con gusto, intensità ed eleganza: si va dal Topinambur all’Anguilla con cicoria e tamarindo, una creazione che rilegge il “bisato” (anguilla in dialetto veneziano) con tecniche di frollatura e di cottura d’ispirazione giapponese. Il menu degustazione, da 7 o 9 portate, spazia dai Cicchetti ai Gamberi rossi, caprino e barbabietola, dal Risone e bisi all’Elica con carciofi, rognoni ed erbe amare. Per concludere con dolci come Mela, gelsomino e polline.
A febbraio 2025 nasce il nuovo progetto del trio costituito da Fullin, Trevisan e Sodano: la Trattoria del Local. Un indirizzo dall'indole autentica, dove trovano casa i sapori sinceri, la convivialità e l'accoglienza, con una cucina che celebra la tradizione italiana, tra ricette veneziane e sapori della Campania.