L’atmosfera del ristorante riflette un equilibrio perfetto tra modernità e raffinatezza. Le ampie vetrate incorniciano la vista sul mare Adriatico, creando una continuità tra interno ed esterno. Il design contemporaneo, caratterizzato da linee pulite e tonalità neutre, si combina con elementi di arredo che richiamano il mare e la sua mutevolezza. L’illuminazione soffusa e il servizio impeccabile contribuiscono a un’esperienza intima e rilassante, pensata per valorizzare al massimo il percorso gastronomico. Nel 2024, in occasione del 40° anniversario, il locale ha subito un restyling che ne ha enfatizzato l’identità, introducendo nuove soluzioni estetiche e una proposta culinaria ancora più ricercata.
La cucina di La Madonnina del Pescatore si distingue per la capacità di innovare senza tradire la tradizione. I menù degustazione, come "Mariella" e "Ricordi d’infanzia", raccontano un percorso gastronomico che esplora il mare attraverso tecniche contemporanee e sapori evocativi. Piatti iconici come il "Susci all’italiana", una reinterpretazione del sushi con ingredienti mediterranei, e il "Calamaro croccante con maionese al nero di seppia" dimostrano un approccio che unisce precisione tecnica e creatività. Il menù "Segnali di fumo" rappresenta la dimensione più sperimentale della proposta, con abbinamenti audaci e suggestioni inaspettate. La carta dei vini, selezionata con attenzione, offre un viaggio tra etichette italiane e internazionali, con una particolare attenzione ai vitigni marchigiani come Verdicchio e Rosso Conero.
Alla guida del ristorante c’è Moreno Cedroni, uno degli chef più visionari della scena gastronomica italiana. Pioniere della cucina di mare contemporanea, ha saputo costruire un linguaggio innovativo che ha rivoluzionato il concetto di crudo e fermentazione in Italia. Oltre a La Madonnina del Pescatore, ha dato vita al Clandestino Susci Bar a Portonovo e ad Anikò a Senigallia, due progetti che ampliano la sua visione culinaria. Autore di libri e ambasciatore della cucina italiana nel mondo, Cedroni continua a esplorare nuove frontiere gastronomiche con il rigore di un artigiano e la creatività di un artista.
Il ristorante vanta due stelle Michelin, ottenute per la prima volta nel 2010 e mantenute con continuità, a conferma della qualità della sua proposta. Nel 2024, in occasione del 40° anniversario, La Madonnina del Pescatore è stato celebrato con punteggi di eccellenza nelle principali guide italiane: il Gambero Rosso lo ha premiato con le Tre Forchette, mentre la Guida dell’Espresso gli ha attribuito 18 punti. Il ristorante continua così a essere una delle mete gastronomiche più prestigiose del Paese, un luogo in cui il mare si racconta attraverso sapori, tecniche e suggestioni che restano impresse nella memoria di chi le assapora.