Da Tellia, l’esperienza della pizza si snoda lungo un percorso di sapori che parlano di studio e rispetto per la tradizione senza mai rinunciare a una solida interpretazione personale. Varcando la soglia, il cliente viene accolto da un ambiente essenziale, quasi intimo, dove la funzionalità del laboratorio si fonde con un’estetica pulita. Legno chiaro, superfici lineari e una luce soffusa contribuiscono a creare un’atmosfera raccolta, che mette subito a proprio agio chi è in cerca di autenticità.
La proposta firmata da Enrico Murdocco ruota attorno a una filosofia precisa: la centralità dell’impasto, considerato materia viva e elemento distintivo di ogni creazione. Ogni pizza trova la propria identità attraverso una struttura soffice ma sostenuta, caratterizzata da alveolature leggere e da una fragranza che accompagna dalla prima all’ultima fetta. Alla base di tutto, una selezione attenta delle farine e una lavorazione meticolosa, che restituiscono una leggerezza mai fine a sé stessa. Il profumo del pane appena sfornato, intenso ma discreto, anticipa l’arrivo in tavola di pizze dal cromatismo invitante, dove il rosso vivo del pomodoro e il bianco lattiginoso della mozzarella condividono la scena senza mai sopraffarsi.
L’approccio di Murdocco alla tradizione non trova spazio in soluzioni scontate: ogni abbinamento di ingredienti è pensato per mettere in risalto la natura delle materie prime senza cedere a eccessi. Gli ingredienti selezionati, dal pomodoro al basilico, svelano sfumature aromatiche che si intrecciano con la croccantezza misurata della base, in un equilibrio di contrasti e armonie. Il risultato complessivo è una degustazione che sollecita tutti i sensi, dalla consistenza ariosa dell’impasto alla brillantezza cromatica dei condimenti.
Se da un lato la fama di Tellia è confermata dal riconoscimento ottenuto nelle più autorevoli guide gastronomiche, dall’altro è l’unicità della personalità gastronomica del locale a conquistare: un laboratorio dove tecnica, sobrietà e incrollabile attenzione al dettaglio delineano una visione contemporanea della pizza artigianale torinese.