Se c’è un periodo dell’anno in cui è lecito “indulgere”, come dicono gli inglesi, quello è il periodo che precede il Natale. Con la scusa di andare a comprare magari un panettone o una strenna natalizia, è il momento giusto per affacciarsi alle vetrine delle pasticcerie più invitanti e farsi travolgere da odori e colori.
Sono gli stessi indirizzi che, nella quotidianità, ci regalano dolci soddisfazioni, che sia un croissant o un dolcino dopo-pasto o per la merenda. Le migliori pasticcerie della città, dove andare tutto l’anno per un peccato di gola e dove trovare la strenna natalizia perfetta. Panettoni e pandori, ma anche sculture di cioccolato e Buche de Noel (il tronchetto di Natale), per quanto riguarda il capitolo delle feste. Croissant e bignè, maritozzi e tiramisù, dolci monoporzioni e torte golosissime da mangiare sul posto o prêt-à-porter, per i bisogni glicemici di tutti i giorni.
Pasticcerie a Roma: gli indirizzi da non perdere
Pasticceria Gruè
Pasticceri per amore, Marta Boccanera e Felice Venanzi sono colleghi e coppia nella vita, ma perfettamente bilanciati nella gestione della loro bellissima pasticceria. Lui è il nerd del lievito, lei la parte creativa e colorata della decorazione in pasticceria. Aperti dal 2014 fra il quartiere Trieste e i Parioli, di recente sono stati riconosciuti dalla Guida Pasticceri & Pasticcerie 2023 del Gambero Rosso fra i pochi eletti a detenere le tre torte a Roma e in Italia (sono 29 in tutto). La loro è una pasticceria di ispirazione più francese: viennoiserie per la colazione, colorate monoporzioni e mignon che fanno capolino nel bancone, con bignè ed eclair a far da protagonisti e una bella sezione dedicata alla pralineria. Sotto le feste, ampia la sezione panettoni: oltre al classico con uvetta sultanina 6 corone, cubetti di arancia candita e un mix di vaniglia Madagascar e Tahiti, si può scegliere fra Cioccolato e pere e il golosissimo Gianduioso, con impasto al gianduia e gocce di cioccolato fondente 60% monorigine Costa d’Avorio.
Pasticceria Gruè
viale Regina Margherita, 95/99 – Roma
Bompiani
Lui è Walter Musco, un altro esempio di folgorazione sulla via della dolcezza dopo anni a fare un altro mestiere. Musco proviene dal mondo dell’architettura e dell’arte e questa impostazione creativa è da sempre la sua cifra stilistica. Nei suoi dolci l’omaggio agli artisti, in particolare del Novecento, è sempre presente. Dalla torta Action Painting all’ultima creazione dedicata a Mimmo Palladino: una rivisitazione della Crostata Beneventana (origine dell’artista), composta da una frolla come base, su cui è posato un biscuit all’olio extravergine di oliva, bavarese allo Strega e a chiudere un secondo biscuit su cui è raffigurato il soggetto ispirato all’artista italiano. Se nel periodo di Pasqua si parla di un vero e proprio vernissage con le uova decorate sempre seguendo un tema artistico, a Natale il laboratorio sforna non solo i panettoni (quello classico con glassa, Milano, amarene e semi di papavero, pere e cioccolato, con impasto al cioccolato e pepite di cioccolato), ma anche le deliziose sculture in cioccolato di Alberelli e Palle per l’Albero di Natale. Senza contare i vari dolci tipici del periodo: cantucci, fiammiferi, ricciarelli e biscotti di pan di zenzero.
Bompiani
largo Benedetto Bompiani, 8 – Roma
Roscioli Caffè
Forti della loro esperienza in fatto di lievitati, a un certo punto i Fratelli Roscioli dopo il forno, la Bottega, la Rimessa, hanno pensato bene di aprire anche il Caffè-pasticceria. Tutto sempre nel loro tridente del lievito, a due passi da Campo dei Fiori. Come è ovvio, si sono accreditati in pochissimo tempo come posto giusto per un maritozzo da manuale, ma anche i croissant dicono la loro. In epoca natalizia, come non citare la produzione di panettoni della famiglia Roscioli. Dal vicino forno escono i lievitati tradizionali, con il Panettone classico a farla da padrone, anche se dicono la loro anche il Pandoro, il Pangiallo e il Panpepato. Al Caffè si possono trovare invece un delizioso torrone (classico e cioccolato e mandorle) e i panettoni in vaso cottura nella versione Tradizionale, al Caffè, cioccolato bianco e dulcey e Foresta Nera.
Roscioli Caffè
piazza Benedetto Cairoli, 16 - Roma
Charlotte
La brava Claudia Martelloni è un’autodidatta che si appassiona alla pasticceria francese e decide di aprire una sua boutique in zona San Giovanni. Niente croissant né caffè, perché qui è tutto più rilassato: il posto giusto per un tè o una tisana e un’invitante monoporzione. Perché se l’occhio vuole la sua parte, qui si può dire che venga più che accontentato. Non essendoci la linea dei lieviti, non vi aspettate di trovare i panettoni, ma il Natale da Charlotte viene comunque celebrato più che degnamente. Claudia si è specializzata nella preparazione di Buche de Noel (il tronchetto di Natale), che quest’anno sono proposti in quattro varianti: Bianca Natale (vaniglia e noci pecan), Meraviglia (nocciola e cioccolato al latte), Foresta nera (cioccolato e amarene) ed Esotica (cocco, nocciola, mango e passion fruit).
Charlotte
via Vercelli, 12 - Roma
Casa Manfredi
Manfredi è il piccolo di famiglia, che per ora è coinvolto solo con i suoi disegni che diventano facilmente grafiche per la pasticceria. In laboratorio c’è la mamma Giorgia Proia e al banco di questo bar-pasticceria del quartiere Aventino troviamo il papà Daniele Antonelli. Il banco fin dalla mattina è un trionfo di burro e vaniglia, con i lievitati della colazione che fanno capolino, mignonette e praline prendono la scena successivamente, per accompagnare degnamente un caffè o una merenda. Per il capitolo panettoni, Giorgia prova e riprova i suoi impasti, con la collaborazione di big del settore, e la qualità dei lievitati delle feste cresce di anno in anno. Possiamo dire senza tema di smentite che il suo pandoro è il più buono di Roma e anche il panettone “Romanese” (ovvero il milanese fatto a Roma) se la gioca molto bene. Oltre alla variante classica, quello tutto cioccolato, quello con Marron Glacè e Albicocca e nocciola. La novità 2022 è il panettone Fichissimo realizzato in collaborazione con Sarah Cicolini, chef di Santo Palato e amica di Giorgia. Gli ingredienti sono: fichi bianchi canditi, mandarino candito, noci e glassa alla cannella.
Casa Manfredi
viale Aventino 91/93 – Roma
Federico Prodon Pâtisserie
Il pastry chef romano che si è fatto conoscere al grande pubblico da concorrente di Bake Off Italia nel 2014, dopo un paio d’anni al Caffè Hungaria si appresta ad affrontare il primo Natale da solista. La sua boutique ha infatti aperto lo scorso giugno, mentre un paio di mesi prima aveva già dato vita all’invitante bancone in quel del Mercato Centrale di Roma. La sua impostazione, già dal colore verde Tiffany della boutique, è dichiaratamente parigina. Non è un caso quindi che si parta con la viennoiserie la mattina, a cui segue la selezioni di dolci in monoporzione e il notevole reparto dedicato alla biscotteria. Per il periodo di Natale, però, la tradizione dei panettoni non può che essere nostrana, con un lievitato classico con con uvetta 6 corone australiana e arancia candita e un impasto aromatizzato con pasta di canditi di limone e arancia oppure con una versione al Cioccolato con impasto alla gianduia e perle di cioccolato.
Federico Prodon Patisserie
vicolo del Farinone - Roma
Velo | The First Roma Dolce
Di recente alla guida della pasticceria da hotel del The First Roma Dolce, in piena via del Corso a Roma è approdato il pastry chef Andrea Cingottini. Già nel gruppo The First, Cingottini aveva ricoperto lo stesso ruolo nell’insegna oggi bistellata Acquolina. Ora ricopre il ruolo di resident nel Dessert Restaurant & Bar Velo, dove cura sia le colazioni che la parte ristorazione, aperti sia al pubblico dell’hotel che a quello esterno, ma soprattutto l’amatissimo appuntamento dell’afternoon tea, che viene accompagnata da una selezione di sfizi salati e biscotteria e mignon della pasticceria. Nel periodo delle feste non manca l’assaggio del panettone che ha realizzato Cingottini, classico e goloso, che va ad aggiungersi alla selezione di biscotteria del Natale, dal torrone ai biscotti alla cannella.
Velo | The First Roma Dolce
via del Corso 63 – Roma
Le Levain
Giuseppe Solfrizzi negli ultimi tempi si è tenuto parecchio impegnato. Anima di Le Levain (che vuol dire lievito in francese), il pasticcere pugliese formatosi in Francia, re delle baguette a Roma, ha avuto molto da fare con l’apertura della nuova insegna San Baylon a Palazzo Ripetta, dove ha curato la consulenza e affidato il tutto nelle mani di Giuliano Marzullo. Nel frattempo la vita della pasticceria-boulangerie in quel di Trastevere continua a scorrere placida, fra un croissant e una baguette, una quiche e una monoporzione dolcissima. Resta sempre un punto di riferimento per i golosi della capitale e per il Natale sono tornati i panettoni di Solfrizzi, che annoverano il Classico, oltre ai due suoi cavalli di battaglia, Django e Moana. Il primo è un impasto al cioccolato con lamponi semi-canditi, il secondo un impasto classico con frutti di bosco semi-canditi, pralinato al pistacchio e un tocco esotico dato dal cremoso al passion fruit.
Le Levain
via Luigi Santini 22/23 – Roma