Cucinare con le piante è sì un trend, ma è anche un modo per dare alla propria cucina uno stile contemporaneo e un gusto insolito. La portulaca è un perfetto esempio di uso di erbe in cucina. La portulaca è una pianta molto diffusa negli orti, così comune che per molto tempo non è stata particolarmente apprezzata. Numerose sono le proprietà benefiche della portulaca e anche i suoi usi sono molto vari e tutti interessanti. Scopriamola insieme.
Cos’è e come si coltiva la portulaca
Si tratta di una piccola pianta infestante dal sapore particolarmente intenso. La portulaca si trova in orti e giardini, ma spesso anche nelle piante in vaso. La portulaca appartiene alla famiglia delle Portulacaceae e le sue origini sono antiche e probabilmente asiatiche. La tradizione contadina conosce molto bene la portulaca che viene anche chiamata erba grassa in Lombardia, porcacchia nel Lazio, precacchia in Abruzzo e chiaccunella in Campania. Questo fa intuire che la portulaca è diffusa in tutto il territorio italiano, cresce spontaneamente tutto l’anno e preferisce i territori con il clima più caldo. La portulaca non ha bisogno di particolari cure quindi, è molto resistente e molto facile da coltivare. Per coltivare la portulaca è possibile partire dai semi o da un rametto di pianta. È necessario collocarla in un ampio vaso o in uno spazio delimitato per evitare che intacchi altre tipologie di piante.
Esistono due diverse varietà di portulaca:
- portulaca ornamentale, non edibile;
- portulaca oleracea, selvatica e commestibile. Si trova negli orti e ha foglie di colore verde chiaro;
Proprietà benefiche della portulaca
La portulaca è ricca di Omega3, glia cidi grassi polinsaturi che permettono all’organismo di ridurre il colesterolo e i trigliceridi prevenendo anche il diabete e le malattie cardiovascolari. Oltre a questo, la portulaca ha anche proprietà diuretiche, dissetanti, depurative e anti batteriche. Nella medicina cinese è usata per dare sollievo ai dolori di stomaco e intestino.
Controindicazioni
La portulaca non ha particolari controindicazioni, ma tuttavia è sconsigliata ai soggetti che soffrono di calcoli renali poiché la sua composizione ne favorisce la formazione.
Valori nutrizionali della portulaca
La portulaca contiene vitamina A, vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B. La pianta è anche ricca di sali minerali come magnesio, potassio, calcio e ferro. Contiene inoltre zinco, rame, selenio, manganese, sodio e fosforo.
Ricette con la portulaca
La portulaca è indicata per il consumo a crudo nelle insalate e conferisce un sapore acido e fresco. Potete anche cuocerla al vapore e condirla semplicemente con olio, sale e succo di limone o inserirla in torte salate e frittate.
Frittata di portulaca
Sbucciate una cipolla e tagliatela a fette molto sottili. Lavate la portulaca con cura e lasciatela asciugare bene. Sbattete 4 uova e unite sale e pepe. Scaldate un filo d’olio in una padella e fatevi appassire bene le cipolle, unite quindi le uova e la portulaca, mescolate velocemente e lasciate cuocere per 5 minuti da entrambi i lati.
Insalata di portulaca
Lavate la portulaca, asciugatela e mettetela in un’ampia insalatiera. Aggiungete le rondelle di sedano precedentemente lavato e sfibrato. Aggiungete una mela finemente affettata e una manciata di gherigli di noci. Aggiungete a piacere le olive taggiasche e condite con olio, sale e aceto balsamico.
Bruschette con portulaca
Lavate la portulaca e cuocetela al vapore per pochi minuti. In una padella sciogliete una noce di burro e saltatevi la portulaca. Regolate di sale e di pepe e servite la portulaca su crostini di pane tostato.
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