La tradizione gastronomica romana è ricca di piatti da provare almeno una volta nella vita. Ci sono specialità molto popolari e diffuse, ma anche ricette storiche, oggi quasi introvabili, che propongono ancora pochi ristoranti nella Città Eterna. Venite con me alla scoperta dei sapori autentici della cucina capitolina: ecco le preparazioni simbolo della tradizione locale, da assaggiare la prima volta (e non solo) che venite a Roma.
Rigatoni con la pajata
Se penso a un piatto del mio passato, la mente mi riporta ai Rigatoni con la pajata. Si tratta di una specialità che deriva dalla tradizione contadina e pastorale della cucina romana: la pasta viene condita con un sugo di pomodoro intenso e cremoso, preparato con il quinto quarto. La pajata, infatti, è l'intestino tenue del vitello da latte, non privato del chimo (una sostanza densa e lattiginosa). Si aggiunge una spolverata di Pecorino e… il primo è servito!
Cacio e pepe
È un piatto che rappresenta il mio presente. Perché è sempre davanti ai miei occhi e, in qualsiasi momento, c'è un motivo per parlarne. Composta da pochi ingredienti, la pasta Cacio e pepe è molto semplice: gustosa e avvolgente, si condisce con una salsa cremosa a base di Pecorino e pepe. Si può preparare con i tonnarelli, come da tradizione (un formato di pasta fresca lunga e spessa, simile alla chitarra abruzzese), oppure con i classici spaghetti.
Amatriciana
Il futuro? Per me è già oggi, e ha il sapore della pasta all’Amatriciana. Un altro piatto tipico, molto verace, semplice e saporito, tra i simboli della cultura gastronomica capitolina: tante cose stanno cambiando, ma non vorrei mai che cambiassero le tradizioni, per me è molto importante proteggerle. All’Antica Pesa proponiamo gli schiaffoni all’amatriciana, conditi con guanciale, salsa di pomodoro, Pecorino romano e pepe nero.