Le risaie in Piemonte | Foto Visit Piemonte - GettyImages

La via del riso: dove mangiare tra Piemonte e Lombardia

29 Set 2025

Giornalista

C’è una linea immaginaria che collega quattro province e tre fiumi, una strada che corre lungo pianure e specchi d’acqua, il cosiddetto “mare a quadretti”: è la via del riso, un percorso ideale che attraversa in particolare le province di Pavia, Novara, Vercelli e Biella, dal Ticino al Sesia, passando per il Po. Le risaie plasmano il paesaggio e ricordano a tutti che tra Lombardia e Piemonte si trova il regno del Carnaroli: varietà principe, ideale per preparare il risotto perfetto. I candidi chicchi assumono caratteristiche (e funzioni) diverse a seconda della tipologia. Tra le varietà più particolari, c’è il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, il primo e unico riso dop italiano, forse ancora poco conosciuto. Segni distintivi? Chicchi compatti e una maggiore tenuta al dente, che li rende ideali per preparare i risotti, ma anche per insalate e minestre. L’autunno è appena iniziato: la stagione è quella giusta per attraversare la via del riso e scoprire nuovi locali e ristoranti. Ecco la nostra selezione di indirizzi da non perdere tra Lombardia e Piemonte.

Dove mangiare tra Lombardia e Piemonte: indirizzi da non perdere

Cascina Vittoria

Iniziamo da Rognano, in provincia di Pavia. Un indirizzo da non perdere, qui, è Cascina Vittoria. Il giovane chef Giovanni Ricciardella gestisce questo luogo dedicato alla genuinità e al buono assieme alla sua famiglia: dal padre ai fratelli, tutti sono coinvolti nella gestione di questa interessante realtà costituita da un ristorante gourmet, un laboratorio di pasticceria (dove viene prodotto uno dei migliori panettoni d’Italia, con le uova degli animali da cortile di casa) e le camere al piano superiore. Qui si viene per l’ottima carne alla brace (c’è pure il Wagyu, protagonista di un intero percorso a tema, l’originale menu Wagyu Experience) e per il risotto dello chef, premiato come Il migliore d’Italia dalle guide de L’Espresso. Agli appassionati, suggeriamo la degustazione a tema, che prevede l'assaggio di quattro risotti diversi, disponibile su prenotazione, dal martedì al giovedì sera. Imperdibili i dolci dello chef-pasticciere, in particolare i lievitati: cosa chiedere di più?

Cascina Vittoria
Località Cascina Vittoria, Rognano (PV)

Mulino della Frega

Dalla scorsa estate, a Lardirago, in provincia di Pavia, c’è una bella novità: ha riaperto il Mulino della Frega. Una location molto amata e conosciuta nella zona: se in passato ha accolto tutti i ragazzi dei dintorni come discoteca, oggi torna in attività ospitando il quartier generale di Nonsolococktails di Mattia Pastori, fuoriclasse della mixology che qui ha trovato una nuova casa. Una location che nel weekend diventa club e cocktail bar, dove lo stesso Pastori tiene le sue masterclass, perfetta per festeggiare e organizzare eventi, ma anche per fermarsi per un aperitivo. Tra i signature drink da provare, c’è il Mulino Highball: un cocktail ispirato al territorio in cui sorge la location, fresco e raffinato, capace di valorizzare i sapori locali attraverso la cremosità del sake, la soda di riso allo zafferano e il Savoia Orancio, un vino aperitivo fortificato dal gusto speziato.

Mulino della Frega
Via Vittorio Emanuele II, Lardirago (PV)

Hosteria La Cave Cantù

A chi vuole fare una piccola deviazione in Oltrepò, consigliamo l’Hosteria La Cave Cantù a Casteggio. Si trova all’interno della Certosa Cantù, un edificio che risale al ‘700, situato nel centro storico del paese. L’esperienza gastronomica è firmata dalla coppia costituita da Damiano Dorati e Maria Neña, rispettivamente chef e responsabile di sala e cantina. Prodotti stagionali, grande apertura internazionale e valorizzazione dei sapori del territorio, tra ingredienti di nicchia e presìdi Slow Food, sono i diktat della cucina di chef Dorati. Si possono scegliere i piatti alla carta, oppure si può optare per il menu degustazione (6 portate a piacere e una selezione di lievitati, incluso benvenuto dalla cucina e piccola pasticceria). Da non perdere, naturalmente, il risotto: un Carnaroli della Riserva San Massimo, proposto con gambero rosso, ortiche e salsa all’aglio dolce.

Hosteria La Cave Cantù
Via Circonvallazione Luigi Cantù, 62, Casteggio (PV)

Ristorante Moa

Ci spostiamo nella pianura novarese. Non distante dalle risaie, a Caltignaga, si trova il Ristorante Moa. Siamo nel regno dello chef Antonio Bello, che qui omaggia il territorio, ma anche le sue origini campane. Un luogo raffinato dal mood contemporaneo, dove provare piatti dal sapor mediterraneo, che prendono per la gola tra ingredienti di terra e di mare: si va dalla Scarola ‘mbuttunata, ripassata in padella con pappa al pomodoro e crema soffice di mandorle, alle Capesante al burro di cacao, con crema di rucola, ketchup di albicocca e fichi caramellati. Non mancano i candidi chicchi, a partire dal Riso Baldo con crema all’aglio orsino, emulsione di caprino, susina allo cherry e karkade, guanciale di Norcia. E per chi ha nostalgia degli anni Ottanta e Novanta, c’è pure il Risotto fragole e cicale, con fragole, pomodorini del Piennolo, cicale di mare e olio di pomodoro arrosto.

Ristorante Moa
Via Risorgimento, 50, Caltignaga (NO)

Cannavacciuolo by the Lake

Restiamo in provincia di Novara, ma ci spostiamo sul Lago d’Orta, per scoprire una delle ultime aperture più interessanti. Può valer la pena, infatti, allontanarsi dalle risaie, guidare per un'oretta e dirigersi verso nord, per conoscere uno dei ristoranti neo stellati della Guida Michelin 2025: Cannavacciuolo by the Lake. Ebbene sì, sorge all’interno di Laqua by the Lake, uno dei boutique hotel de Laqua Collection, nati dalla visione di Cinzia Primatesta e dello Chef Antonino Cannavacciuolo. In cucina c’è il resident chef Gianni Bertone, che propone piatti di matrice mediterranea, in pieno Cannavacciuolo style, senza dimenticare di omaggiare il territorio e l’ambiente lacustre. Da provare il suo Riso, rane, aglio e prezzemolo e, come segnala la “Rossa”, il babà come dessert finale.

Cannavacciuolo by the Lake
Via Legro 33, Pettenasco (NO)

Christian & Manuel

Quando si parla di riso, non si può non pensare ai Costardi Bros. I due fratelli, originari di Vercelli, nella loro città hanno esordito con il ristorante Christian & Manuel, all’interno dell’Hotel Cinzia, l’albergo di famiglia. Qui, a partire dal 2007, hanno rivoluzionato la proposta gastronomica con la loro cucina d’autore, dall’impronta decisamente moderna e creativa. Un indirizzo da non perdere, soprattutto quando si parla di riso: i due fratelli, infatti, ai chicchi bianchi hanno dedicato un intero menu, con una ventina di risotti, tra cui il mitico Taglio Sartoriale, con crema di Grana Padano, riduzione di birra e polvere di caffè, servito all’interno dell’iconica lattina che riprende la pop art di Andy Warhol con un rimando alla celebre Campbell's Soup. Il motto dei fratelli Costardi? “Provochiamo emozioni”.

Christian & Manuel
Corso Magenta 71, Vercelli

Osteria dell’Oca Bianca

Proseguiamo verso la provincia di Biella e facciamo tappa a Cavaglià, ai margini della pianura. Qui, di fronte alla chiesa del paese, troviamo un punto di riferimento per la zona: l’Osteria dell’Oca Bianca, dove la tradizione è di casa. Alla regia, Paolo Mazzia (in cucina) e sua moglie Monica offrono una calda accoglienza. Da non perdere l’antipasto misto, con specialità piemontesi che spaziano dal salame alla coppa, dalla carne di fassona battuta al coltello all’insalata russa, al vitello tonnato, oltre a lumache in umido, foie gras e tagliolini al tartufo. Naturalmente non manca l’oca, che dà nome al locale, oltre ai risotti e ad altre imperdibili ricette locali come la panissa, con riso, salame e fagioli.

Osteria dell’Oca Bianca
Via Umberto I 2, Cavaglià (BI)