Stecca
Niente a che vedere con il biliardo: Stecca è un modo dialettale per dire “dividi”. Il riferimento è ai piatti e al pane “da steccare”, da condividere, secondo l’invito dei due protagonisti di questa nuova apertura di Garbatella: Flavio De Maio, oste di Flavio al Velavevodetto, e Franco Franciosi, cuoco e patron di Mammaròssa ad Avezzano. Nato da un'amicizia profonda, Stecca si propone come una versione evoluta della trattoria, diventando un laboratorio multisensoriale in cui la cucina e la cantina stimolano il gusto e l’olfatto (e anche la vista), mentre un importante impianto hi-fi delizia l’udito. La cucina, in particolare, è un laboratorio in cui la romanità di Flavio incontrano “l'abruzzesità” di Franco, compresa la capacità di preparare il pane come si fa da Mammaròssa.
Stecca Roma
Viale Guglielmo Massaia 28, Roma
Tel: 06/01906053
Oasi Kadir
L’agriturismo che non ti aspetti, poco fuori dal raccordo anulare, nel parco della Marcigliana. Oasi Kadir, in verità, esiste da un bel po’, nato nel 2018 come progetto di azienda agricola e allevamento, per mano di una famiglia arrivata dalla Libia. I proprietari, Ashraf e Murad Salem, rispettivamente zio e cugino, si occupano di un allevamento con oltre 500 capi di bestiame, che produce latte, carne e formaggi, nonché degli oltre 200 ettari di terreno, che comprendono un vasto uliveto.
Avevano avviato da un po’ anche l’attività ristorativa e lo raccontiamo oggi per il recente arrivo in cucina di due ottimi chef: Daniel Celso e Salvatore Fancello. Entrambi vengono da esperienze variegate, talvolta stellate, sempre pettinate. Ma la possibilità di lavorare in un ambiente naturale come quello di Oasi Kadir, con materie prime freschissime e autoprodotte, li ha convinti a fare questa scelta di ritorno alla naturalità. Il risultato è un locale in cui si cucinano prodotti halal (per il vino chiedete il permesso di portarlo da casa!), e dove si vede che i due chef si divertono a riscoprire le origini della cucina italiana, a lavorare il quinto quarto, a confrontarsi con la mamma di Murad, che li aiuta in cucina, per inserire echi mediorientali nel menu.
Ps. fanno anche un brunch, che è più che altro una colazione, perché finisce alle 11, per non andare in sovrapposizione con il pranzo.
Oasi Kadir
Via della Marcigliana 532, Roma
Tel: 327 8229820 (prenotazioni via whatsapp)
10 Diego Vitagliano Pizzeria
Il pizzaiolo napoletano ci riprova. Dopo un'avventura in quel di Ponte Milvio, il pizzaiolo ai vertici delle classifiche torna a Roma con un'apertura nel quartiere Coppedè, uno dei più eleganti della capitale. Via Chiana, per la precisione, dove dal 30 ottobre si sono accesi i forni per portare nella capitale l’inconfondibile stile del “Maradona della pizza” in uno spazio da ben 150 coperti: dalla classica napoletana contemporanea, alla sua ormai celebre pizza croccante, nonché un focus sul senza glutine. E poi i fritti, come la sua famosa frittatina di spaghetti aglio e olio e peperoncino. Possibile anche fare una degustazione, per assaggiare il meglio dello stile Vitagliano.
10 Diego Vitagliano Pizzeria
Via Chiana 80 – Roma
Seu Pizza
Qualcuno noterà che è caduta la parola “illuminati” dall’insegna. Non perché uno dei migliori pizzaioli d’Italia, il più acclamato di Roma, abbia perso l'illuminazione (quella c'è sempre nel neon In pizza we trust, che campeggia sempre alle pareti), ma perché l’avventura di Pier Daniele Seu e di sua moglie Valeria Zuppardo è ripartito dalla stessa sede (inaugurazione il 30 ottobre), con un locale rinnovato e reso sempre più accogliente e maturo. Meno tavoli, una sala privata, tre menu degustazione da prenotare in anticipo: qui c’è la parte “esclusiva” del nuovo progetto, ma comunque resta sempre il posto giusto per una pizza e un fritto, sebbene con quel tocco di creatività che ha sempre contraddistinto il pizzaiolo di Ostia. C'è anche un bancone bar, staremo a vedere se si tradurrà in un’evoluzione del concetto di pizza&cocktail.
Seu Pizza Illuminati
Via Angelo Bargoni 10-18, Roma
Tel: 06 5883384
Pizzarium
Qualcuno, trovando la serranda chiusa, si era spaventato, pensando che il mitologico Pizzarium avesse chiuso. Ma era solo il tempo di un restyling, che ha reso il regno di Gabriele Bonci più moderno e minimalista, ma soprattutto più grande (è arrivato a 160 metri quadri totali), perché ha inglobato gli spazi adiacenti, per offrire una sala ai tanti appassionati che ogni giorno si mettono in fila per assaggiare un trancio delle pizze in teglia del “Michelangelo della pizza”. Fra le novità, un esclusivo “bancone vip” da quattro posti (su prenotazione), pensato come una sorta di “chef table”, per vedere all'opera Gabriele Bonci.
Pizzarium Bonci
Via della Meloria 43, Roma
Tel: 06 39745416