La cottura deve essere rapida per mantenere i funghi teneri ma non acquosi. È preferibile non coprire la padella, così l’umidità in eccesso evapora lasciando i finferli saporiti e consistenti.
Questo piatto è perfetto come contorno, ma può diventare anche ingrediente principale per arricchire una frittata di finferli o un cremoso risotto con i finferli, due classici della cucina autunnale.
Come pulire i finferli senza rovinarli
I finferli, tra i funghi commestibili più diffusi, sono delicati e non vanno immersi in acqua. Per pulirli al meglio:
- eliminare la terra con un pennellino o uno spazzolino da cucina;
- passare velocemente sotto un filo d’acqua corrente solo se necessario, asciugandoli subito con carta da cucina;
- tagliare via la parte finale del gambo se troppo terrosa.
Quali aromi usare per esaltare il sapore
Gli aromi più classici sono aglio e prezzemolo, che donano freschezza senza coprire il gusto del fungo. Per un tocco più rustico si possono aggiungere rosmarino, salvia o un filo di vino bianco in cottura, che intensifica i profumi boschivi.
Come servirli e abbinarli
I finferli trifolati sono un contorno versatile: si abbinano bene a piatti di carne bianca, selvaggina e pesce delicato. Ottimi anche con polenta fumante o come topping per crostini caldi.
Grazie al loro aroma deciso ma equilibrato, i finferli possono arricchire un menù autunnale completo, accompagnando primi e secondi o diventando protagonisti in ricette vegetariane.