Per esaltare il piatto è fondamentale la qualità del gambero: scegliere esemplari freschissimi e dal profumo marino. Una volta sgusciati, i carapaci e le teste possono essere riutilizzati per preparare una bisque di gamberi, ottima come base per risotti o zuppe.
Non eccedere con la cottura: i gamberi devono risultare teneri e succosi. Per una nota aromatica diversa, sostituire il timo con basilico fresco o erba cipollina.
Quali gamberi usare per la catalana
La ricetta originale dei gamberi alla catalana si presta a diverse varianti a seconda della tipologia di crostaceo disponibile.
- Code di gambero alla catalana: pratiche e veloci da pulire, adatte a una preparazione rapida.
- Gamberi rossi: regalano un gusto intenso e raffinato.
- Scampi alla catalana: perfetti per un piatto elegante, dal sapore più delicato.
Indipendentemente dalla scelta, la corretta pulizia del gambero – eliminando il filamento nero sul dorso – resta un passaggio essenziale per garantire gusto e digeribilità.
Come servire i gamberi alla catalana
I gamberi alla catalana sono ideali come antipasto estivo o come secondo leggero. Vanno serviti freddi o a temperatura ambiente, conditi all’ultimo momento per mantenere freschezza e consistenza.
Per un impiattamento elegante, disporre l’insalata di pomodorini e cipolla come base e adagiare sopra i gamberi, completando con un filo d’olio a crudo e foglioline di timo fresco. In un contesto conviviale, servire la catalana in una ciotola capiente al centro della tavola, accompagnata da pane croccante.
Conservazione
I gamberi alla catalana danno il meglio appena preparati, quando il contrasto tra dolcezza e acidità è più equilibrato. Eventuali avanzi possono essere conservati in frigorifero, chiusi in un contenitore ermetico, per un massimo di 24 ore.
È importante non congelare il piatto già condito, perché i pomodorini e la cipolla perderebbero consistenza e il gambero risulterebbe gommoso dopo lo scongelamento.