Nato a Ostia Lido nel 1977, Daniele Usai sviluppa un forte interesse per la cucina sin da bambino, quando osservava la nonna e la mamma ai fornelli, entrambe eccellenti cuoche. Dopo aver studiato ragioneria, inizia a lavorare nella ristorazione prima in zona e poi nella Capitale, dove lavora al Duke’s, a La Terrazza dell'Eden e al ristorante di Gualtiero Marchesi. Dopo una parentesi all’estero, tra Londra e San Francisco, Usai decide di tornare a Ostia Lido e di fare il grande salto: nel 2006 lo chef apre il suo primo ristorante, Il Timo, un localino di pochi coperti la cui offerta gastronomica di qualità si fa subito notare e apprezzare da pubblico e critica, tanto da ottenere una stella Michelin nel 2015. Il locale resta per dieci anni nella sua prima sede prima di trasferirsi nel 2016 a Fiumicino, all’interno del Nautilus Marina, cantiere nautico e Yatch Club affacciato sulla foce del Tevere. Qui lo chef apre anche il bistrot QuarantunoDodic, dalla proposta più informale e accessibile. Dal 2010 Daniele Usai fa anche parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe.
Ristorante
Il ristorante Il Tino, guidato dallo chef Daniele Usai, si trova a Fiumicino, all’interno del Nautilus Marina, un cantiere navale e diventato negli anni un esclusivo yatch club. La raffinata sala del ristorante, dall’atmosfera intima e accogliente, ospita otto grandi tavoli rotondi affacciati sul Tevere e sulle barche ormeggiate attraverso ampie vetrate. L’orto del ristorante, ben visibile salendo le scale che conducono al locale, è una risorsa preziosa per lo chef Usai, che sfrutta le erbe fresche nelle sue preparazioni a base di pesce. La sua proposta gastronomica mette il mare al centro, parte dalla valorizzazione dei sapori del territorio e gioca con tecniche moderne e sperimentazioni. Il ristorante offre la possibilità di scegliere il menù alla carta o due percorsi di degustazione, che propongono grandi classici dello chef e nuove creazioni che mettono al centro il pescato del momento. Al fianco di Usai, in cucina operano i due sous chef Alessandro Turtulici e Lorenzo Gallo, mentre in sala Pierluigi Piliego, Maître, e Albarosa Galgani, sommelier, curano ogni dettaglio del servizio. La carta dei vini è ricca, e la possibilità di iniziare la cena con un cocktail creativo aggiunge un tocco di originalità all’esperienza del ristorante.
Il Nautilus Marina accoglie anche il QuarantunoDodici, un’osteria di mare dove lo chef Usai serve una cucina più accessibile, profondamente legata alle tradizioni gastronomiche locali. La semplicità dei piatti, da gustare in un ambiente più informale rispetto a Il Tino, mantiene l’eccellenza delle materie prime e la qualità distintiva della cucina di Usai.
Ricette e piatti
In equilibrio tra tradizione e innovazione, Daniele Usai parte dai sapori del territorio che accoglie il suo ristorante, per esaltarli con le tecniche dell’alta cucina e sperimentare. Ben radicata nelle tradizioni mediterranee, la sua cucina contemporanea e creativa si arricchisce anche d’influenze esotiche, spezie e ingredienti che arrivano da lontano. Usai è uno “chef di mare”, il pesce è il protagonista delle sue creazioni culinarie, che si distinguono per il rispetto del prodotto e per la scelta accurata delle materie prime, in particolare quelle che arrivano dal mar Tirreno. La sostenibilità è un valore centrale per lo chef, che segue i ritmi delle stagioni adattando i suoi piatti a quello che il mare offre ogni giorno. Usai ama scegliere personalmente il pescato che userà in cucina, all’asta del pesce di Fiumicino o direttamente dai pescatori locali, e cogliere nell’orto del ristorante le erbe che aggiungeranno un tocco selvatico alle sue creazioni.
I suoi Bottoncini ai Gamberi Rosa, Nasturzio, Zafferano e Rafano sono un piatto che esprime la filosofia culiaria di Daniele Usai: questa pasta ripiena dalla consistenza morbida accogliere un ripieno di mare, il cui gusto delicato è in contrasto con quello pungente del nasturzio e del rafano. Per finire, lo zafferano da un tocco dorato e aromatico al piatto, senza sovrastare gli altri sapori.