Dopo aver accumulato esperienze in cucine rinomate sia in Italia che all'estero, nel 2006 lo chef Daniele Usai ha deciso di inaugurare il “primo” Timo a Ostia Lido, la sua città d’origine. Il ristorante ha subito ha attirato l'attenzione della critica e del pubblico per la sua proposta gastronomica di qualità, un successo che l’ha portato a ottenere una stella Michelin nel 2015, riconoscimento che mantiene ancora oggi, diventando un punto di riferimento gastronomico sul litorale laziale. Nel 2016, Il Timo si è trasferito nella nuova location, un cantiere navale che ha visto la luce negli anni '60 per mano della famiglia Bulgari, per poi diventare uno dei più esclusivi yacht club della riviera tirrenica.
La raffinata sala di Il Tino è un ambiente accogliente, con otto tavoli rotondi disposti vicino alle ampie vetrate con vista sulle barche ormeggiate. Il ristorante ha un orto, visibile salendo le scale che conducono al locale, dove lo chef Daniele Usai coltiva personalmente diverse erbe aromatiche, che usa per arricchire i suoi piatti. La ricerca d’ingredienti freschissimi e la cura nell'uso delle erbe sono due degli aspetti distintivi della sua cucina. Lo chef collabora con un team affiatato, composto dai due sous chef Alessandro Turtulici e Lorenzo Gallo, mentre in sala la gestione del servizio è curata con grande attenzione da Pierluigi Piliego, maître, e Albarosa Galgani, sommelier.
Il ristorante offre diverse opzioni di degustazione, tra cui il menù alla carta e due percorsi guidati ispirati al mare, Boe Classiche e Regata, che propongono piatti iconici dello chef e nuove creazioni che esaltano il pescato del giorno. Ogni piatto è una combinazione di tradizione e modernità, dove le tecniche gastronomiche all’avanguardia incontrano i sapori più autentici del mare.
Considerato uno dei più importanti “chef di mare” italiani, Daniele Usai è celebre per la sua abilità nel trattare i prodotti ittici con rispetto per la tradizione, usando tecniche culinarie moderne e sofisticate. La sua cucina di mare contemporanea si concentra sulla valorizzazione del pescato proveniente dal Mar Tirreno, combinando sapori locali e influenze esotiche. Lo chef parte dai sapori e dai prodotti del territorio laziale, ma non esita a esplorare nuovi orizzonti gastronomici, sperimentando con ingredienti provenienti da lontano. Il pesce è il vero protagonista delle sue creazioni, trattato con estrema cura e rispetto, e trattato da tecniche moderne che ne esaltano il gusto senza mai denaturarlo. La sostenibilità è uno dei valori fondamentali di Daniele Usai, che sceglie personalmente il pescato, acquistando direttamente dai pescatori locali o all’asta del pesce di Fiumicino. Inoltre, l'uso delle erbe raccolte nell’orto del ristorante apporta freschezza e un tocco di originalità ai suoi piatti.
Tra dei piatti rappresentativi della sua cucina, c’è il suo Giardino Iodato, un antipasto verde e stuzzicante che mette insieme erbe, alghe e pescato evolvendo con le stagioni, e i suoi Bottoncini ai Gamberi Rosa, Nasturzio, Zafferano e Rafano, esempio della sua capacità di combinare ingredienti marini, spezie ed elementi vegetali. Questa pasta ripiena, morbida e rotonda, accoglie il ripieno di gamberi rosa, il cui gusto e delicato è in contrasto con quello pungente del nasturzio e del rafano, mentre lo zafferano da colore e profumo al piatto, sena coprirne i sapori.
A completare l’offerta gastronomica del ristorante, la carta dei vini, ricca e selezionata, offre abbinamenti perfetti per ogni piatto. Inoltre, Il Timo propone una selezione di cocktail creativi da gustare all’inizio del pasto, aggiungendo un tocco di originalità all’esperienza del ristorante.