Riccardo Camanini nasce nel 1973 a Lovere, in provincia di Bergamo, e frequenta l’istituto alberghiero prima di fare una prima importante esperienza formativa a 19 anni nella brigata de L'Albereta, a Erbusco, sotto la guida di Gualtiero Marchesi. È qui che il giovane Riccardo capisce di voler fare della cucina il suo mestiere, decisione che lo porta a viaggiare nel Regno Unito e in Francia per imparare le basi dell’alta cucina. Lavora così prima presso Le Manoir aux Quat’Saisons con Raymond Blanc e poi a La Grande Cascade con Jean-Louis Nomicos, braccio destro di Alain Ducasse. Dopo queste due importanti esperienze professionali, decide di tornare in Italia e si stabilisce sul Lago di Garda, dove prende la guida della brigata di Villa Fiordaliso, a Gardone Riviera. Lo chef Camanini resterà qui per 16 anni, durante i quali passerà diversi periodi all’estero, tra la Francia e la Spagna, per perfezionarsi e scoprire nuove tecniche culinarie. Il 2014 segna l’inizio di una nuova avventura: lo chef Camanini decide, in collaborazione con il fratello Giancarlo, di aprire il ristorante Lido 84, situato sulle sponde del Lago di Garda, a Gardone Riviera. Il ristorante ottiene un immediato successo e la stella Michelin arriva a sei mesi dall’inaugurazione. Nel 2019, Camanini riceve il One to Watch Award, premio che incorona i talenti della gastronomia da tenere d'occhio a livello internazionale secondo The World’s 50 Best Restaurants. Lido 84 fa anche il suo ingresso in questa prestigiosa lista sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna, all’interno della quale nel 2024 occupa la 12 posizione, dandogli una forte visibilità internazionale. Nel 2020, il ristorante è stato incluso tra i primi 100 ristoranti d'Europa per OAD - Opinionated About Dining, classificandosi quarto nella lista. Nel 2023, lo chef Camanini ha fatto parte del Grand Jury della competizione internazionale S.Pellegrino Young Chef Academy 2022-2023, sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna.
Ristorante
Riccardo Camanini è lo chef patron del ristorante Lido 84, inaugurato nel 2014 in collaborazione con il fratello Giancarlo, responsabile di sala. Il locale conserva il nome del vecchio stabilimento che si trovava al suo posto sulle rive del Lago di Garda, a Gardone Riviera, in provincia di Brescia. Vista lago per l’elegante sala del ristorante, dove l’accoglienza, a cura di Giancarlo Camanini, resta spontanee e accurata, lasciando spazio alle incursioni dei cuochi della brigata, che escono dalla cucina per presentare i loro piatti agli ospiti a tavola. Qui lo chef Camanini esprime con passione e costanza la sua cucina che racconta il suo amore per il territorio e osa con i sapori e le tecniche, da scoprire attraverso diversi percorsi di degustazione guidata, come il celebre menu Oscillazioni a Sorpresa da sette o nove portate, che comprende piatti signature del ristorante e nuove creazioni, o Oscillazioni la Storia, che si concentra sui grandi classici dello chef. Chi preferisce non esagerare con il numero di portate può optare per il menù 4 e ½, più breve e accessibile. Buono a sapersi: per chi desidera approdare direttamente al ristorante, Lido 84 mette a disposizione dei suoi clienti la possibilità di attracco.
Ricette e piatti
Classicismo e sperimentazione, concretezza e pensiero confluiscono nel talento dello chef Riccardo Camanini. Il suo approccio culinario è caratterizzato da un’inarrestabile voglia di imparare e creare, che spinge da sempre lo chef a studiare, viaggiare e scoprire nuove tecniche da sperimentare in cucina. Talento, idee e rigore sono alla base della sua cucina erudita e innovativa, che prende spunto dalle tradizioni locali, dai sapori della sua infanzia e dall’avanguardia della gastronomia internazionale per creare piatti inediti, sorprendenti e poetici, che permettono di fare un viaggio culinario attraverso la storia della cultura del nostro Paese. Tra i suoi piatti iconici ancora in menù a Lido 84, ci sono i suoi celebri Rigatoni cacio e pepe, cotti all’interno di una vescica di maiale, che uniscono tecnica e tradizione, e lo Spaghettone burro e lievito di birra, piatto il cui intenso sapore umami enfatizza la semplicità dei suoi tre ingredienti, in menù dal 2016, quando fu portato al MoMA di New York. Da non perdere anche il suo Riso aglio nero e frutti rossi, grafico e avanguardistico, creato nel 2014 per una mostra d'arte moderna tenutasi al Lido 84, con le opere dello scultore Stefano Bombardieri.