Per la tartare di gambero rosso
Pulire e sgusciare i gamberi di Mazara, togliendo molto minuziosamente sia i gusci che le interiora del gambero.
Foto courtesy Bacco al Pretorio
Scopri la ricetta di Marco Valerio Cirone del ristorante Bacco al Pretorio di Roma, che rinfresca il piatto della tradizione romana con il suo tocco da chef
Un ristorante chiamato Bacco, il Dio del vino e della vendemmia, non può che essere un omaggio al buon bere, oltre che al buon mangiare. Al Pretorio è invece la collocazione geografica a Roma, nella zona del Castro Pretorio, a due passi da Porta Pia, dove erano collocate le caserme della guardia pretoriana. Geolocalizzato il tutto, possiamo dire chi c’è dietro al progetto di Bacco al Pretorio, locale che dal 2021 fa del food&wine un affare di famiglia, non senza affidarsi a professionisti d’esperienza.
Luca Di Clemente e la moglie Lisa sono i padroni di casa, lo chef Marco Valerio Cirone, per anni nelle cucine del Cavalieri Hilton, è l’artefice di un menù mediterraneo, che gioca con i classici romani, reintepretandoli e che fa soprattutto dell’accurata scelta delle materie prime la sua cifra. Per quanto riguarda la scelta dei vini, invece, la partnership con la storica Enoteca Trimani, una delle più importanti e solide realtà nazionali in termini di fornitura di vini, è garanzia di una carta interessante, che si attesta sul centinaio di etichette.Abbiamo chiesto loro di “regalarci” la ricetta di uno dei piatti più richiesti, che con la nota rinfrescante della tartare di gamberi destagionalizza la Cacio e pepe, il piatto della tradizione romana che a prima vista potrebbe far pensare più a una pietanza invernale.
Per la tartare di gambero rosso
Pulire e sgusciare i gamberi di Mazara, togliendo molto minuziosamente sia i gusci che le interiora del gambero.
Per la bisque
Per il composto cacio e pepe
Composizione del piatto
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