Al Sorriso
Via Roma, 18
28010 Soriso NO
Italia
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Perchè andarci
Varcata la soglia di Al Sorriso, si percepisce immediatamente l’eleganza sobria che domina gli ambienti: luce morbida che accarezza i toni caldi del legno, tavoli apparecchiati con discreta raffinatezza e una vista sulla campagna circostante che sottolinea il legame con una terra generosa. In questi spazi, la famiglia Valazza ha saputo imprimere una personalità precisa a ogni dettaglio, orchestrando un’atmosfera raccolta che invita all’attenzione e alla curiosità.
La cucina, ancorata ai prodotti del Piemonte, si distingue per la rigorosa selezione delle materie prime e una ricerca che pone al centro la purezza dei sapori. La filosofia del ristorante predilige l’autenticità: la tradizione viene rispettata senza essere imprigionata, permettendo nuovi spunti e interpretazioni che si accordano con il ritmo della stagionalità. Chi si accomoda ad Al Sorriso viene accompagnato in un percorso che non cede mai all’ostentazione: i piatti, spesso composti con pochissimi elementi, rivelano invece la profondità di un pensiero contemporaneo, capace di esaltare ingredienti come le carni piemontesi, i funghi o le erbe dei dintorni.
Dal punto di vista visivo, le creazioni che arrivano in tavola si distinguono per la precisione formale e l’equilibrio cromatico; ogni portata è studiata per evidenziare la naturale bellezza delle materie utilizzate. Profumi netti e consistenze perfettamente calibrate guidano il palato attraverso preparazioni che non tradiscono mai le radici locali, eppure sanno sorprendere per luminosità e trasparenza gustativa. L’impressione è quella di un dialogo costante tra passato e presente, tra ricordi e nuova sensibilità.
La stella Michelin sottolinea la solidità di un indirizzo dove l’identità del Piemonte si rinnova con misura, lontana da effetti speciali o eccessi narrativi. Al Sorriso, la cucina si esprime con sobrietà e rispetto, sempre alla ricerca di un equilibrio armonico tra memoria e sguardo contemporaneo — un punto d’incontro in cui le materie prime vengono restituite nella loro forma più essenziale e nobile.