Ben prima di diventare uno degli chef più famosi e amati d’Italia, grazie alle sue partecipazioni a programmi televisivi come Cucine da Incubo e Masterchef Italia, lo chef campano era già alla guida di questo ristorante gourmet situato sulle rive del Lago d’Orta. Un luogo dall’atmosfera incantata scelto da Cannavacciuolo come location per quello che, più che un semplice ristorante, è un un vero e proprio progetto di vita nato nel 1999, in collaborazione con la moglie Cinzia Primatesta.
Il palazzo che accoglie il ristorante, dall’architettura ispirata alle forme mediorientali, è un edificio storico costruito nel 1879 per volontà di Cristoforo Benigno Crespi, imprenditore piemontese. Oltre al ristorante, la location ospita anche un lussuoso boutique hotel, entrato in Relais & Châteaux nel 2012, dove soggiornare per completare l’esperienza gastronomica con una parentesi di relax e incanto. Vista lago per questo ristorante dalle diverse lussuose sale, dove l’accoglienza ineccepibile è assicurata dalla general manager Stefania Siani e dal maître Massimo Raugi, entrambi pluripremiati.
Qui lo chef Antonino Cannavacciuolo esprime il suo genio culinario attraverso una proposta gastronomica che rappresenta una fusione perfetta tra il Nord e il Sud d’Italia, unendo sapori e ricordi della sua infanzia in Campania alla ricca tradizione piemontese. La sua passione per la cucina, alimentata fin dall'infanzia, è la base su cui costruisce ogni piatto, che valorizza materie prime locali e di altissima qualità. Lo chef reinterpreta i grandi classici della cucina italiana con creatività e precisione, usando con grande sapienza tecniche gastronomiche di alto livello. Gli ospiti del ristorante possono scegliere tra due percorsi di degustazione guidata: l’iconico menù Itinerario, che racconta la cucina dello chef attraverso cinque piatti che permettono di fare un viaggio nel tempo e nello spazio, dall’infanzia dall'infanzia dello chef nella penisola Sorrentina fino alle sponde del lago d'Orta, o il menù Mettici l’anima, per chi desidera un’esperienza ancora più esclusiva, composto da sette delle portate più audaci e sorprendenti firmate dallo chef. In alternativa, è anche possibile fare un’esperienza à la carte, scegliendo i piatti da assaggiare tra le varie proposte di antipasti, primi e secondi.
In carta, è possibile trovare alcuni dei piatti iconici dello chef Cannavacciuolo. Il suo Plin, pasta fresca tradizionale piemontese, reinventa con un ripieno di agnello alla brace, servita con una zuppa forte di ispirazione partenopea e gamberi rossi, la cui dolcezza incontra la profondità del gusto della carne. Un altro dei suoi piatti più celebri è il Tonno Vitellato, una rivisitazione giocosa del classico vitello tonnato, che inverte i ruoli e trasforma un piatto tradizionale in un'esperienza gustativa completamente nuova. Tra gli altri grandi classici di Villa Crespi, ricordiamo anche il piccione, preparato con fegato grasso al gruè di cacao e una salsa al Banyuls, un piatto elegante e dal sapore intenso, e la triglia, abbinata a melanzana e guazzetto di provola affumicata, una portata che mette insieme mare e terra. Tra i dessert, impossibile rinunciare all’iconica Pastiera Napoletana dello chef. Nel corso degli anni, Cannavacciuolo l’ha proposta in diverse versioni sorprendenti, sempre riuscendo a mantenere l’autenticità di questo grande classico della cucina partenopea, conquistando ogni volta i palati più esigenti.
Gli appassionati di gastronomia possono anche scegliere l’esclusivo pacchetto In Cucina con la Brigata, un’esperienza immersiva che permette di entrare nelle cucine del ristorante e osservare come nascono gli eccezionali piatti dello Chef Cannavacciuolo.