A pochi passi dal brusio milanese, Erba Brusca si rivela agli occhi di chi varca il suo ingresso come un’inaspettata parentesi di autenticità. Il ristorante, guidato dalla sensibilità di Alice Delcourt, rifugge i consueti cliché della ristorazione contemporanea, abbracciando invece una filosofia gastronomica schietta, istintiva e profondamente radicata nell’osservazione delle stagioni. L’ambiente, raccolto ma permeato di luce naturale, lascia trasparire un senso di calma rara: il legno chiaro degli arredi dialoga con il tocco verde delle piante e il cortile esterno si affaccia sulle rive silenziose del Naviglio, suggerendo un ritmo più lento e naturale rispetto alla città che lo circonda.
La cucina di Erba Brusca esprime una ricerca rigorosa, dove la materia prima è protagonista assoluta e ogni piatto racconta il passaggio del tempo e il respiro dell’orto. Qui le portate non inseguono l’effetto sorpresa, ma svelano invece un attento bilanciamento dei sapori: le verdure, spesso appena colte, vengono lavorate senza perdere traccia della loro personalità, accompagnate da pochi ingredienti scelti con cura e combinati in modo da far risaltare la loro essenza. Le presentazioni appaiono semplici, quasi minimaliste, ma ogni dettaglio è frutto di una riflessione silenziosa. Un filo d’olio verde, una cialda croccante a contrasto, le sfumature erbacee che sorprendono anche il palato più esperto.
Il menù cambia frequentemente, scandito dal ritmo della natura e dall’offerta quotidiana del mercato e dell’orto stesso, senza cedere alla tentazione delle mode momentanee. È una cucina che si racconta attraverso stagionalità e territorio, senza dichiarazioni altisonanti, fedele piuttosto a un desiderio di sincerità. Alice Delcourt, con il suo stile asciutto e concreto, preferisce lasciar parlare i prodotti, evitando artifici eccessivi o costruzioni complesse: nelle sue mani, ogni ingrediente trova una collocazione precisa, quasi didascalica, ma mai scontata.
Non spicca alcun piatto iconico che sintetizzi l’esperienza, eppure la coerenza che si respira dal primo all’ultimo boccone è tangibile. Erba Brusca si distingue per la capacità di riportare l’ospite a una dimensione essenziale, in cui ogni sapore dialoga con l’ambiente circostante e lascia spazio a una riflessione personale. Un indirizzo che, senza bisogno di eccessi o proclami, dimostra che la qualità può nascere dalla semplicità pensata e dalla connessione reciproca tra cucina, natura e tempo.
