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La Coldana

La Coldana
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Cascina Coldana
26900 Lodi LO
Italia

Giorno Time slot
Lunedì Chiuso
Martedì Chiuso
Mercoledì 19:30-22:00
Giovedì 19:30-22:00
Venerdì 19:30-22:00
Sabato 12:30-14:30, 19:30-22:00
Domenica 12:30-14:30, 19:30-22:00
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Perchè andarci

A volte la sorpresa si nasconde dietro una strada di campagna, in un complesso rurale dove il rassicurante verde lombardo circonda spazi sobri ed eleganti. La Coldana offre un’esperienza gastronomica che si distingue proprio per la capacità di tenere insieme radici territoriali profonde e uno slancio verso la contemporaneità, tutto senza cedere all’esibizionismo. All’interno, la sala riceve gli ospiti con arredi essenziali, materiali caldi e una luce filtrata che dall’esterno sembra voler abbracciare ogni dettaglio dell’ambiente; i toni neutri delle pareti portano subito l’attenzione verso la tavola. È lì che la cucina diventa protagonista.

Più che uno stile dichiarato, qui si coglie la cura meticolosa delle materie prime e il rispetto della stagionalità, elementi che scorrono come un filo rosso dal pane alle preparazioni a più passaggi. La filosofia culinaria di chi dirige la cucina a La Coldana può essere letta come una volontà di valorizzare ingredienti quasi familiari, elevandoli con tecniche moderne e senza mai forzare i sapori. Le guide gastronomiche hanno colto la coerenza di questa visione, assegnando premi che vanno dalla stella Michelin alle Due Forchette del Gambero Rosso–segnali di un livello che non si raggiunge per caso, ma con una costanza che si sente nei piatti e nell’esperienza generale.

La presentazione delle portate riflette lo stesso equilibrio: eleganza misurata che invita a scoprire la ricchezza discreta del territorio lodigiano. Non occorrono gesti scenografici o descrizioni altisonanti—ogni pietanza si racconta nella combinazione di consistenze, nel profumo leggero che anticipa l’assaggio, nella freschezza degli elementi vegetali, e in quel tocco di acidità, quasi impercettibile, a bilanciare una portata. Se manca il nome di uno chef-icona, resta la percezione di una mano sicura e di una brigata compatta, capace di declinare con solidità una visione di cucina che non cede alla tentazione delle mode, ma conferma una personalità ben riconoscibile tra le realtà di riferimento nella regione.

L’esperienza a La Coldana coinvolge tutti i sensi, senza mai gridare; racchiude il fascino di una promessa mantenuta nella qualità, dettagli che gli osservatori più attenti hanno segnalato con costanza, contribuendo a rendere questo luogo una tappa affidabile per chi cerca cucina italiana di alto livello fuori dalle mete più ovvie.

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La Coldana

Immerso nel verde della campagna lodigiana, il ristorante La Coldana accoglie in una location senza tempo, fuori dal centro abitato. Là dove una volta sorgeva una cascina, oggi si trova un locale di ispirazione moderna, dislocato su due piani, dove è di scena la cucina d’autore di Alessandro Proietti Refrigeri. Lo chef, originario di Roma, è approdato alla guida del ristorante, completamente rinnovato, a gennaio 2023, e ha conquistato in solo dieci mesi una stella Michelin. A volte la sorpresa si nasconde dietro una strada di campagna, in un complesso rurale dove il rassicurante verde lombardo circonda spazi sobri ed eleganti.

La Coldana offre un’esperienza gastronomica che si distingue proprio per la capacità di tenere insieme radici territoriali profonde e uno slancio verso la contemporaneità, tutto senza cedere all’esibizionismo. Sono tante le vite che ha vissuto, da trattoria a discoteca, senza mai smettere di essere un punto di riferimento della zona. Oggi accoglie gli ospiti in quattro sale spaziose, dove camini, travi a vista e soffitti a cassettoni in legno dialogano con elementi contemporanei, tra piani di marmo nero, opere d’arte e oggetti di design. 

Da non perdere, al piano superiore, la cantina con oltre 700 bottiglie. In tavola, ecco i sapori del territorio, con tanto di Menu Km 30, che vede protagonisti ingredienti di piccoli produttori locali, che si trovano nel raggio di trenta chilometri dal ristorante. Un percorso che testimonia la filosofia de La Coldana, l'approccio alla sostenibilità, ma anche il rispetto per la terra e la valorizzazione delle eccellenze lodigiane. Non mancano menu a mano libera dello chef da 4 o 10 portate. Da non perdere? Piatti veg come Rape, radici e vegetali, una tavolozza variopinta che abbraccia vista e palato con una spirale di 34 differenti elementi, oppure il Risotto Carnaroli della Riserva San Massimo, proposto con burro acido, anguilla arrosto, sakè e tintura di cipolla. In cerca di piatti comfort? La novità dell'estate 2025 è Vite, l'enoteca con cucina che sorge proprio accanto a La Coldana, dove lo chef propone assaggi che vanno dal supplì alle polpette di carne.

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