Demonizzata ed estromessa ormai da molte cucine. Sì, stiamo parlando della farina bianca: un prodotto che in molti casi viene tanto raffinato e sbiancato, durante il processo di lavorazione, che perde molto dei nutrienti tipici del grano.
Messo da parte il discorso salute e nutrizione, parleremo qui delle "nuove farine" che sostituiscono la farina bianca, perfette anche per dare nuove sfumature, consistenze e sapori a prodotti da forno, dolci, piadine e altre numerose preparazione. Non solo farine integrali: a causa di allergie e intolleranze, in primis quella al glutine, bisogna spostarsi su legumi, castagne e altri simil-cereali come amaranto, quinoa o teff.
Il risultato, attenzione, non sarà certo lo stesso, ma grazie a dosaggi e miscele ad hoc le vostre ricette potranno essere più nutrienti e gustose.
Ma andiamo a vedere nello specifico con cosa possiamo sostituire la farina bianca e quali sono le caratteristiche di ogni farina.
Farina di Canapa
Si ottiene grazie alla pressatura dei semi che vengono poi ridotti in polvere. Il colore a marrone/verde e la sua consistenza è molto morbida. Ha diverse sostanze nutrienti al suo interno ed è perfetta per chi è intollerante al glutine. Aggiunge alle preparazioni un gusto di nocciola, ma è sempre meglio miscelarla ad altre farine per ottenere un impasto digeribile.
Farina di Castagne
Ricavata dalle castagne, è una farina piena di carboidrati e sali minerali, ma con pochi grassi. Dai dolci alla pasta, la farina di castagna è ideale per intolleranti al glutine (e per chi segue una dieta paleo).
Farina di Ceci
Non è certo una nuova farina, visto che da sempre viene utilizzata in prodotti tradizionali come la farinata o le panelle, l'irresistibile street food siciliano. Ottima anche nelle pizze e focacce, a cui regala un gusto inconfondibile.
Farina di Kamut
Il Kamut è un marchio registrato di proprietà dell'omonima azienda americana. Noto anche come grano Khorasan, ha qualità superiori al comune frumento, ma non è assolutamente indicato per chi è allergico o intollerante al grano comune. È infatti un antenato del grano duro, di cui conserva alcune proprietà.
Farina di Mandorle
Ottenuta dalle mandorle, che vengono macinate per ottenere una farina perfetta per la preparazione di dolci. Anche in questo caso si tratta di una farina senza glutine, molto calorica e proteica, che è possibile anche fare in casa macinando mandorle pelate, meglio se germogliate.
Farina Monococco
Il nome del grano è ufficialmente Triticum monococcum e in Italia viene coltivato in particolar modo in provincia di Brescia e in Piemonte. In Lombardia assume il nome di Shebar, mentre in Piemonte divneta Enkir. Farina con grandi quantità di nutrienti e con poco glutine, ma che lievita poco.
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Farina di Quinoa e Amaranto
Due farine che derivano da semi che si comportano da grani: la quinoa e l'amaranto, entrambi privi di glutine. La farina di quinoa ha un colore quasi grigiastro e viene impiegata soprattutto per prodotti da forno bassi - non a caso viene spesso adoperata per fare la piadina. La farina di amaranto è piena di proteine e fibre e ha più o meno le stesse caratteristiche.
Farina di Tapioca
La tapioca è un tubero del Sud America dalla quale si ricava una farina. La Tapioca contiene molto amido, proteine e grassi, ed è perfetta per addensare alcune preparazioni cremose.
Farina di Teff
Non è ancora di facile reperibilità, ma è uno dei cosiddetti superfood. Il Teff è un cereale usato dagli etiopi che ha un grande contenuto di fibre, vitamine e amidi. La farina che ne deriva ha un sapore abbastanza forte, ed è ottima miscelata con altre tipologie. In più è senza glutine. Per approfondire qui qualche informazione sul Teff.
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